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Associazionismo, l'intervento dell’Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi

17 giu 2016
Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi
Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi
L’Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi (A.G.E.C.S.), quale associazione giovanile ed educativa attiva nel tessuto sociale sammarinese dal 1° dicembre 1993, nell’apprendere la notizia dell’approvazione del provvedimento normativo “Disposizioni in materia di associazionismo e volontariato” da parte del Consiglio Grande e Generale, desidera esprimere talune considerazioni di seguito esposte.
In primo luogo, l’A.G.E.C.S. valuta positivamente l’adozione di una nuova normativa specifica per il settore dell'associazionismo e del volontariato sammarinese, in quanto ne condivide l'esigenza già sorta da diversi anni, tuttavia, ritiene che il tempo messo a disposizione delle singole Associazione per poter esaminare il testo "finale" (emendato) e produrre eventuali osservazioni sia stato davvero esiguo (si parla di 3-4 giorni, comprensivo tra l'altro di un week-end, prima dell’approvazione definitiva), con la conseguenza di un risultato non completamente partecipato e condiviso dai veri "protagonisti".
Inoltre, in merito all'articolato del provvedimento in esame, si evidenziano alcuni aspetti “critici” che, pur comprendendo la necessità di trasparenza, potrebbero gravare sulla concreta e quotidiana operatività delle realtà associative, a discapito senz’altro di quelle più piccole.

Fra queste, segnaliamo:

• l'articolo 6, nel prevedere i requisiti all’interno degli atti costitutivi e nello statuto, non considera che molte Associazioni, già legalmente e giuridicamente
riconosciute, dovranno molto probabilmente apportare alcune modifiche statutarie al fine di potersi iscriversi al Registro delle Associazioni non profit, dovendo sostenere ulteriori costi amministrativi e legali;

• connesso al precedente punto, nel testo approvato non si prevede una “norma
transitoria" volta al riconoscimento (se non automatico, almeno facilitato) delle Associazioni che risultano già iscritte al Registro presso il Tribunale. Anche in questo caso, pare quantomeno contraddittorio che il "passaggio" non avvenga in
maniera consequenziale all'entrata in vigore della nuova normativa (eventualmente, con un controllo a posteriori da parte della Consulta);

• con l'articolo 12, viene resa obbligatoria l'iscrizione alla nuova Consulta delle Associazioni anche per il solo riconoscimento giuridico; tra l'altro, risulta che le Associazioni “annualmente dovranno indicare il programma di attività dell'anno in
corso, presentare una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente, nonché gli atti dimostrativi dell'avvenuta realizzazione delle iniziative, ed allegare il bilancio consuntivo dell'anno precedente." Tale richiesta, sempre a parere dello scrivente, sembra davvero esagerata, rischiando, ancora una volta, di appesantire il “lavoro” delle Associazioni stesse;

• che non risulta chiaro, in considerazione della distinzione fra le due tipologie associative previste dall’articolo 3, se è consentito anche alle associazioni sociali e culturali partecipare ad attività di volontariato e solidaristiche di cui all’articolo 15;

• da ultimo, l’articolo 25 individua (al pari di quanto già previsto per le Fondazioni) gli obblighi in capo alle Associazioni, per il controllo da parte del Comitato preposto e all’eventuale autorizzazione per alcune operazioni che, comprendendo la necessità di trasparenza finanziaria, risulta essere un po' restrittiva.

L’A.G.E.C.S., infine, si auspica che nelle procedure tendenti ad applicare la nuova normativa venga utilizzato il principio del “buon senso”, mediante la ricerca della più ampia condivisione di tutte le realtà associative presenti a San Marino e il sostegno, a più livelli, da parte delle Istituzioni e dell’Amministrazione, affinché i principi alla base del provvedimento, ossia lo sviluppo e la promozione del Terzo Settore, non restino esclusivamente sulla carta. Così, per quanto possibile, l’A.G.E.C.S. desidera offrire il proprio fattivo contributo alla Consulta delle Associazioni non profit e agli altri organismi istituzionali ed amministrativi coinvolti, nell’intento di fornire soluzioni volte a migliorare la vita stessa di chi si spende ogni giorno a favore del suo prossimo, con l’obiettivo concreto di “lasciare questo mondo un po' migliore di come l'ha trovato” (Robert Baden-Powell, Fondatore dello scautismo).

Comunicato stampa
Fabrizio Marcucci, Responsabile Scout
unitamente al Comitato Centrale dell'Associazione

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