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Attiva-Mente in Slovenia per la Giornata Internazionale della persona con disabilità e la vita indipendente

5 dic 2019
Attiva-Mente in Slovenia per la Giornata Internazionale della persona con disabilità e la vita indipendente

Una rappresentanza di Attiva-Mente è stata ospite in Slovenia per le celebrazioni della Giornata Internazionale della persona con disabilità e per esaltare la Vita Indipendente.
Un’uscita culminata presso il Castello e le residenze del Parco di Brdo vicino, sede principale del governo sloveno per incontri diplomatici e altri eventi sponsorizzati dal governo. Un luogo tranquillo e appartato, specchio dell'aristocrazia del tempo, dove all’interno di un edificio circondato da maneggi dei famosi cavalli bianchi lipizzani, lo scorso 3 dicembre si è tenuta la cerimonia per osservare la Giornata Internazionale della persona con disabilità. Un solenne momento istituzionale di riflessione con la presenza dei rappresentanti del Governo e della società civile. A dare il benvenuto ai partecipanti e inizio alla manifestazione, è stato il Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor.
Il giorno precedente presso il Municipio di Lubiana, la delegazione sammarinese è stata ufficialmente ricevuta dal Sindaco della capitale Zoran Janković, il quale assieme ai suoi collaboratori che si occupano delle politiche sociali, ha illustrato ciò che l’Amministrazione ha fatto ed intende fare nei prossimi mesi per quanto riguarda l’inclusione dei propri cittadini, l’accessibilità delle infrastrutture e l’accoglienza di visitatori con diverse necessità. Al termine dell’incontro il gruppo ha fatto visita agli Uffici dell’Associazione culturale slovena YHD, che, come ricordato nei comunicati precedenti, dopo anni e anni di rivendicazioni, di lotta e impegno nella promozione del Diritto alla Vita Indipendente è riuscita ad ottenere una Legge specifica in tale ambito ritenuta la più all’avanguardia in Europa e un grande traguardo di civiltà conseguito, per di più, in un Paese dove non esiste certamente un sistema economico di welfare di livello "scandinavo". L’Articolo19 (Vita Indipendente) della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità afferma con chiarezza che tutte le persone con disabilità devono poter vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone e, nel dettaglio, di poter scegliere dove e con chi vivere e non essere obbligate a vivere in una particolare sistemazione.
A San Marino, Antica Terra della Libertà e Stato Parte della Convenzione, ci sono ancora rappresentanti della classe politica e dirigente convinti dell’esatto contrario, e cioè che , il che tradotto, significa che secondo costoro non potrà mai esserci Libertà per tutti. Per cui, paradossalmente, non vale nemmeno la pena esplorare e disciplinare possibilità e strumenti (l’Assistente Personale ad esempio) che almeno la possano garantire a qualcuno. Meglio negarla a tutti, meglio negare cioè tale diritto a una parte importante di persone con disabilità, in particolare quelle che richiedono un forte sostegno, condannandole all’isolamento e alla segregazione.
La Vita Indipendente è un Diritto di tutti, così come altri Diritti sanciti dalla Convenzione che la Repubblica di San Marino ha ratificato nel 2008, ma i Governi sin qui succeduti, l’ultimo in particolare, e questa Dirigenza, pare abbiano progressivamente abdicato al raggiungimento di reali traguardi di civiltà e al rispetto dei diritti umani, in favore del disinteresse, riportando indietro le lancette della piena inclusione ai tempi della benevolenza e della commiserazione.
Il nostro auspicio è che il prossimo 3 Dicembre si celebri in un clima di speranza e di fiducia ricostruito a nuovo.

Comunicato stampa
Il Consiglio Direttivo di Attiva-Mente


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