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Attiva-Mente. San Marino e l’intelligenza artificiale inclusiva

29 apr 2025
Attiva-Mente. San Marino e l’intelligenza artificiale inclusiva

Come moltissimi altri Paesi, anche San Marino dovrà dotarsi di una normativa specifica e aggiornata in materia di Intelligenza Artificiale (IA). Nelle dichiarazioni pubbliche finora apparse, provenienti dagli ambienti istituzionali, professionali e produttivi, nessuno ha ancora posto l'accento su un tema per noi fondamentale: garantire che l'IA sia accessibile alle persone con disabilità e che queste siano adeguatamente tutelate dai rischi di esclusione, discriminazione e violazioni dei diritti. Data la rapidità con cui avanza l’innovazione, non è sempre facile comprenderne pienamente gli sviluppi e le implicazioni. Tuttavia, in un contesto globale in cui l'intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il nostro modo di vivere, tutti sono chiamati a riflettere e ad agire affinché questa rivoluzione tecnologica sia davvero inclusiva e le opportunità che ne derivano siano accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità.

Non a caso, nel documento delle Nazioni Unite in preparazione alla 18ª Conferenza degli Stati Parte della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che si terrà a New York dal 10 al 12 giugno prossimi, si evidenzia come l'IA, pur offrendo straordinarie possibilità, presenti anche rischi concreti di esclusione e discriminazione se non viene sviluppata e implementata correttamente. Gli algoritmi, se non progettati pensando alla diversità, rischiano di rafforzare barriere esistenti invece di abbatterle. La Repubblica di San Marino, che ha ratificato la Convenzione ONU, ha anch'essa il dovere di inserirsi attivamente in questa nuova fase globale, adottando politiche innovative che si allineino agli obiettivi dell’Agenda 2030, contribuendo a renderli più ambiziosi e inclusivi, promuovendo iniziative concrete per la piena partecipazione digitale delle persone con disabilità, sia nei servizi pubblici che privati. Il 2025, si legge nel documento ONU, rappresenta un anno cruciale a livello internazionale, con l'adozione del Patto per il Futuro e del Global Digital Compact, strumenti che ribadiscono l'importanza di uno sviluppo tecnologico equo e inclusivo. Tra le raccomandazioni in favore delle persone con disabilità in esso contenute, si evidenziano:

Creare linee guida nazionali sull'IA accessibile, ispirate alla Convenzione ONU e ai nuovi standard internazionali.

Favorire partnership tra istituzioni, associazioni e imprese tecnologiche.

Avviare progetti pilota sull’uso etico e inclusivo dell’IA, ad esempio nei settori della mobilità, dell’educazione e della sanità.

Promuovere campagne di sensibilizzazione e formazione digitale rivolte a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili.

L'Intelligenza Artificiale può diventare un potente strumento di emancipazione, ma solo se plasmata sui principi di equità, accessibilità e rispetto dei diritti umani. A tutti gli Stati Parte, in conclusione, viene rivolto un appello affinché diventino modello di innovazione inclusiva, dimostrando che la tecnologia, se guidata dall'etica e dalla solidarietà, può davvero costruire una società migliore per tutti, dove nessuno sia escluso dal futuro digitale che ci attende. San Marino ha la responsabilità di essere parte attiva di questa rivoluzione inclusiva.





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