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Augusto Michelotti: Beccari srl – Dov'è il trucco? Dov'è l'inganno?

18 mar 2021
Augusto Michelotti: Beccari srl – Dov'è il trucco? Dov'è l'inganno?

È di un anno fa il primo intervento del sig. Stefano Canti (appena insediato in un posto che per manifesta incapacità ha dimostrato di non meritare) sulla vicenda Beccari srl, il famigerato sito di depositi di rifiuti perlopiù pericolosi che per anni ha inquinato e tuttora continua a inquinare all’interno della zona produttiva di Murata. Nel citato intervento il sig. Canti paventava l’intervento dello Stato per una cifra di € 1.500.000,00 (un milione e cinquecentomila euro) quando per liberare quei siti, a detta degli esperti, basterebbero € 7/800.000,00. Gli euro che avanzerebbero da questa operazione che andrà a ricadere tutta sulle esauste spalle dello Stato dove o a chi andranno a finire? A pensare male si fa peccato, però… Quando ero dietro la scrivania della Segreteria al Territorio e all’Ambiente, avevo dato chiare disposizioni per fare in modo che la questione Beccari fosse risolta senza l’esborso da parte dello Stato di nemmeno un euro (ci sembrava immorale che lo Stato ripianasse i debiti contratti da cittadini irresponsabili e scorretti). Ci mettemmo al lavoro per trovare qualche azienda del settore che volesse prendersi carico dell’operazione di sgombero e risanamento del sito senza spese da parte dello Stato. Quella era la giusta direzione da prendere, un’operazione difficile e complicata dati gli alti costi in ballo e nonostante questo c’erano aziende interessate. Oggi chi pagherà per lo smaltimento dei rifiuti? Il sig. Canti di tasca sua o il movimento Rete che, accortosi all’ultimo momento della possibilità di ricoprirsi di onori senza nulla fare e senza alcun merito, si è buttato a pesce sulla vicenda arrogandosi, solidalmente con il sig. Canti in quota PDCS, meriti che non ha solo per aver cambiato quattro articoli del Codice Ambientale che già erano stati oggetto di istruttoria e si sono trovati il lavoro già fatto dal passato governo e come gli sciacalli, sempre pronti ad appropriarsi della caccia altrui, si sono sperticati in autoelogi immeritati ma tanto utili per cercare di recuperare consensi in calo e tentare di ripristinarsi quella verginità sui temi ambientali ormai compromessa da questa fallimentare esperienza di governo in completo vassallaggio della Democrazia Cristiana che tutto ha al suo interno tranne la Democrazia già più volte violentata con Cristiana pazienza. E’ storia vecchia la vicenda della ditta Beccari che già in odore di fallimento vede la fuoriuscita dalla società dei due fratelli maggiori e la nomina della sorella sig.ra Samantha Beccari ad amministratore unico; agnello sacrificale che, nel procedimento giudiziario dove l’Eccellentissima Camera si era costituita Parte Civile e in cui la Sig.ra Samantha venne condannata a tre mesi di arresto, pena sospesa purché la stessa signora provvedesse allo smaltimento (cosa non avvenuta naturalmente) di quanto accumulato truffaldinamente nel corso degli anni senza effettuare poi i conseguenti e costosi smaltimenti. Su specifica richiesta ai legali dello Stato emerse purtroppo anche che lo Stato non avrebbe potuto rivalersi sul capannone di proprietà dei due fratelli Beccari in quanto erano usciti dalla società alcuni anni prima quindi al momento non perseguibili penalmente avendo scaricato tutte le responsabilità dei danni commessi anche in passato sulla sorella. Forse Rete non si è accorta che tutta l’operazione di pulizia e smaltimento dei rifiuti contenuti nei siti della ditta Beccari, alcuni dei quali abusivi, probabilmente ricadrà completamente sulle casse dello Stato, complimenti, bel lavoro. Spero proprio di essere smentito, speriamo che il sig. Canti, se sa cos’è la trasparenza, ci racconti quale guaio stia combinando o a quale fantasmagorica soluzione stia conducendo il suo lavoro sott’acqua. Si dice che c’è una ditta che sta lavorando per ripulire e smaltire i siti incriminati, chi la paga? Qual è l’accordo? Ci dice qualcosa sig. Canti?
NB – Dalla sig.ra (?) Tonnini Elena ancora nulla emergere sulla Cartiera Ciacci. Ora che non è più un cavallo di battaglia da cavalcare per fini elettorali, non interessa più? I problemi di Gualdicciolo e Cartiera tutti risolti? Che bello avere politici che cambiano parere e direzione come le bandierine sui tetti ad ogni palpito di vento.




Comunicato stampa
Augusto Michelotti



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