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Banca della Vita ringrazia partecipanti e istituzioni presenti alla serata della biodoversità

4 giu 2015
Banca della Vita ringrazia partecipanti e istituzioni presenti alla serata della biodoversità
Banca della Vita ringrazia partecipanti e istituzioni presenti alla serata della biodoversità
A pochi giorni dall’evento, Banca della vita ringrazia tutti i partecipanti alla serata pubblica dedicata alla biodiversità.
Il 2 giugno è stata una giornata proficua.
Abbiamo formato una delegazione da San Marino, coinvolgendo alcuni agricoltori sammarinesi, per visitare le esperienze sul campo di agricoltori biologici marchigiani che applicano il modello della selezione partecipativa-evolutiva, di cereali e ortaggi, promossa da Salvatore Ceccarelli e dal CRA di Monsampolo (AP).
Si tratta di esperienze che consentono agli agricoltori di gestire i propri semi, di attuare la diversificazione varietale: contrastare le infestanti e adattare le colture ai diversi terreni in modo da ottenere varietà diverse adattabili a condizioni climatiche ed ambientali diverse. Una qualità maggiore con minori costi.
Abbiamo visto seminate e coltivate, in unici appezzamenti, 2000 varietà di frumenti teneri.
Queste esperienze ci hanno anche fatto comprendere la necessità di rinsaldare il rapporto tra gli agricoltori, superare l’individualismo a favore di un modello inclusivo e una collaborazione vincente e più proficua per ogni singolo attore.
Il pomeriggio è stato un momento di incontro-confronto tra gli esperti internazionali del Comitato Scientifico e le competenze, tutte sammarinesi, messe in campo dal Consiglio Direttivo. Abbiamo fatto un approfondimento sul testo della proposta di legge.
È emerso il valore e la scelta vincente di avere nella Fondazione persone che affrontano e declinano l’importanza della biodiversità ognuno con diversi risvolti: sociale e culturale, etico, economico, gastronomico, a tutela della salute e di preservazione del territorio.
Dal dibattito è scaturito un impianto legislativo arricchito di nuovi spunti, come quello degli agricoltori “selezionatori locali”, cioè presidio della selezione naturale di semi fondato sui principi di qualità, diversità, resilienza (cioè capacità dei semi di adattarsi ai cambiamenti climatici) e riproducibilità. La qualità dei semi rappresenta il primo passo per tutelare il cibo che raggiunge la nostra tavola, e attraverso la tavola, tutelare la nostra salute.
Ma il progetto non si fermerà qui. Tutti i relatori (tra cui Slow Food Italia, Pietro Perrino, Navdanya International, Salvatore Ceccarelli, Movimento Decrescita Felice) durante la serata pubblica hanno confermato la potenzialità di San Marino sul tema dell’agroalimentare, per strutturare un contesto unico e all’avanguardia, un esempio internazionale, potendosi distinguere per la libertà di gestire i propri semi con un modello agricolo che unisca la coltivazione in campo con la ricerca, attraverso il miglioramento genetico partecipativo, favorendo il passaggio dall’agricoltura convenzionale (che necessita di input chimici come fertilizzanti ed erbicidi, inquinanti e dannosi per la salute) all’agroecologia attenta alle risorse naturali a partire da semi liberi, trovando nella biodiversità il suo alleato più prezioso.
Salvatore Ceccarelli ha dato disponibilità ad attuare anche a San Marino queste esperienze, con un valore aggiunto: a San Marino i concetti di “locale” e “sovrano” corrispondono. Agricoltori, consumatori, istituzioni e uffici non sono dispersi ma sono in stretto contatto. Ne potrebbe nascere un progetto multidisciplinare che va dalla formazione alla ricerca, dalla gastronomia, passando per le mense pubbliche, ai ristoranti fino al turismo, dalla convegnistica alla promozione di indagini, inventari e luoghi di conservazione.
Ringraziamo pertanto tutti i partecipanti e, nel prenderci ancora qualche giorno per le ultime modifiche alla proposta di legge, continuiamo a raccogliere le firme. Troverete i moduli di raccolta presso la sede del Movimento RETE a Fiorina, del Movimento Civico 10 a Cailungo, presso diverse attività, Associazioni, Giunte di Castello che ci stanno aiutando a promuovere il progetto e che ringraziamo di cuore per la disponibilità e l’aiuto.
Ringraziamo anche le Istituzioni, gli agricoltori che, nonostante gli impegni lavorativi del periodo, si sono liberati, gli Uffici e RTV, che hanno partecipato alla serata e ci hanno aiutato a divulgare l’evento, che sono e saranno preziosi interlocutori per cogliere l’occasione di distinguere San Marino nel mondo come Terra della Biodiversità.

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