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Bilancio 2016, Ps: "Una Legge Finanziaria che non dà prospettive future"

22 dic 2015
Bilancio 2016, Ps: "Una Legge Finanziaria che non dà prospettive future"
Bilancio 2016, Ps: "Una Legge Finanziaria che non dà prospettive future"
La sessione Consiliare di dicembre si è ancora una volta caratterizzata per l’ampio, approfondito e lungo dibattito sul Bilancio Previsionale dello Stato per l’anno 2016.
Un confronto che ha portato alla presentazione di oltre duecento emendamenti da parte delle forze politiche di opposizione e del Governo.
I Consiglieri del Gruppo Socialista hanno manifestato forti preoccupazioni per la situazione economica, finanziaria e sociale in cui versa il Paese e per una Legge Finanziaria che non dà prospettive future e che al di là dei meri e semplici dati tecnici, non contiene interventi mirati allo sviluppo economico ed occupazionale.
I Socialisti, promotori di molteplici emendamenti, già in sede di confronto con il Governo e la maggioranza hanno avanzato una serie di analisi e riflessioni, improntate sulla necessità di costruire un bilancio non solo tecnico, ma anche programmatico, ritenendo che lo stesso deve rappresentare la svolta e non un bilancio di sopravvivenza, alla ricerca spasmodica del pareggio di bilancio.
Per far fronte alla delicata e complessa situazione in cui gravita il Paese ed al fine di raggiungere concreti obiettivi nell’interesse generale del Paese, il Gruppo Socialista ha inoltrato, durante l’incontro con il Governo e la sua maggioranza, una serie di proposte indirizzate a nuove ed ulteriori entrate di bilancio a disposizione per interventi strutturali e per una maggiore attenzione in favore dello stato sociale, della sicurezza e l’ordine pubblico e del rilancio economico ed occupazionale.
Il Gruppo Consiliare del Partito Socialista ha rimarcato che anche questa legge finanziaria, purtroppo, non contiene elementi di novità, rispetto a quelli del recente passato, e non dà prospettive e certezze per il futuro dei cittadini. Gli emendamenti presentati erano indirizzati a dare nuove opportunità economiche e finanziarie, ma purtroppo non recepiti dalla maggioranza, tranne alcuni, quali quello del sostegno alle famiglie, quello in merito alla sicurezza ed all’ordine pubblico, l’abrogazione dell’art. 48 inserito nella precedente finanziaria, relativo all’indennità malattia e l’abrogazione dell’attuale art. 48 inerente alla tassa complementare sui servizi. Emendamenti che hanno trovato la condivisione in aula consiliare, con la piena soddisfazione da parte dei Socialisti, promotori degli stessi.


Uno dei tanti emendamenti sottoposto all’attenzione dell’aula Consiliare, è quello relativo al settore edile ed immobiliare, sul quale si è aperto un ampio dibattito e confronto, che ha visto i vari Gruppi Consiliari manifestare le proprie intenzioni, indipendentemente dalla posizione politica dei membri di maggioranza o di minoranza all’interno dell’aula Consiliare. L’emendamento non è stato accolto, ma ha comunque riscontrato grande interesse e nello stesso tempo, da parte del Governo, la disponibilità al confronto su tale materia, che vede da tempo questi due settori in una fase di estrema difficoltà.
Altro emendamento di grande interesse è stato quello relativo alla reintroduzione del reato di abuso edilizio. Dopo ampio ed approfondito dibattito ed a seguito dell’impegno della Segreteria di Stato competente di sottoporre all’attenzione, entro il mese di febbraio p.v., il progetto di riforma del Testo Unico in materia Urbanistica ed Edilizia, il Gruppo Consiliare Socialista ha ritirato l’emendamento, affinché si raggiunga un’ampia condivisione consiliare su un argomento di tale consistenza ed importanza.
Il Gruppo Consiliare vigilerà sul rispetto dell’impegno assunto e non mancherà di riproporre i dovuti provvedimenti, atti alla risoluzione delle problematiche evidenziate.
Il Presidente del Gruppo Consigliere Socialista ha dichiarato insoddisfazione per l’intero articolato e pertanto ha espresso, anche a nome dei colleghi Consiglieri, il voto contrario alla Legge di Bilancio.

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