In questa fase storica la priorità assoluta da perseguire per chiunque fa politica non può essere che lo sviluppo economico del Paese, con l'attrazione di nuove imprese la crescita di quelle esistenti. Questo non per farsi belli con parole e frasi da volantino elettorale, ma perché lo sviluppo è fondamentale per garantire elevati livelli di occupazione e mantenere il bilancio pubblico in salute.
Civico10 non ha mai avuto la brutta abitudine, così diffusa in politica, di vendere fumo ai cittadini. Non ci sentirete mai dire che in pochi mesi l'economia ripartirà e la disoccupazione sparirà, grazie a nostre soluzioni miracolose.
Al contrario, abbiamo sempre cercato indicare il più precisamente possibile le politiche che crediamo utili a intraprendere un sentiero di crescita sostenibile ma consolidata, in linea con quanto accade nei più avanzati paesi europei.
Bisogna agire sulle leve che possono rendere attrattivo il Paese, attraverso soluzioni diversificate per il breve e il medio termine.
E’ infatti possibile ottenere alcuni risultati in tempi celeri, attraverso una convinta sburocratizzazione, nuove regole per la concessione di residenze a chi investe, la velocizzazione dei processi di certificazione dei ricavi e il pagamento delle imposte, politiche di incentivazione della crescita del comparto turistico commerciale o anche solo una convinta semplificazione normativa.
Molto più complesso è, invece, porre in essere interventi più strutturali sulla macchina pubblica, sui tempi del processo civile, sulle telecomunicazioni, sul meccanismo del collocamento, sulle politiche del territorio e così via. Ma questo non significa che non bisogna iniziare a farlo, superando quella ritrosia che la politica da sempre ha nell’affrontare tematiche a volte impopolari o facilmente strumentalizzabili.
Bisogna iniziare a farlo, gestendo il bilancio secondo principi chiari: non fare altri debiti, se non per investimenti con un chiaro ritorno economico, e ridurre la spesa corrente per trovare spazio, dentro al bilancio, per gli investimenti in quelle opere pubbliche utili alla comunità, ma per troppi anni rimandate. Opere che possono diventare un volano di crescita dell'occupazione e di lavoro per le imprese.
Entro l'11 ottobre Civico10, assieme a Repubblica Futura e SSD presenterà il programma di coalizione, che si muoverà lungo queste direttive. Ogni proposta e suggerimento è utile, sia in questa fase che dopo la presentazione ufficiale, per elaborare idee utili a raggiungere gli obiettivi già elencati.
Perché la nostra attività politica prende sostanza quando c’è, dietro il nostro lavoro, il sostegno e il supporto di una cittadinanza attiva.
Comunicato stampa
Civico10
Civico10 non ha mai avuto la brutta abitudine, così diffusa in politica, di vendere fumo ai cittadini. Non ci sentirete mai dire che in pochi mesi l'economia ripartirà e la disoccupazione sparirà, grazie a nostre soluzioni miracolose.
Al contrario, abbiamo sempre cercato indicare il più precisamente possibile le politiche che crediamo utili a intraprendere un sentiero di crescita sostenibile ma consolidata, in linea con quanto accade nei più avanzati paesi europei.
Bisogna agire sulle leve che possono rendere attrattivo il Paese, attraverso soluzioni diversificate per il breve e il medio termine.
E’ infatti possibile ottenere alcuni risultati in tempi celeri, attraverso una convinta sburocratizzazione, nuove regole per la concessione di residenze a chi investe, la velocizzazione dei processi di certificazione dei ricavi e il pagamento delle imposte, politiche di incentivazione della crescita del comparto turistico commerciale o anche solo una convinta semplificazione normativa.
Molto più complesso è, invece, porre in essere interventi più strutturali sulla macchina pubblica, sui tempi del processo civile, sulle telecomunicazioni, sul meccanismo del collocamento, sulle politiche del territorio e così via. Ma questo non significa che non bisogna iniziare a farlo, superando quella ritrosia che la politica da sempre ha nell’affrontare tematiche a volte impopolari o facilmente strumentalizzabili.
Bisogna iniziare a farlo, gestendo il bilancio secondo principi chiari: non fare altri debiti, se non per investimenti con un chiaro ritorno economico, e ridurre la spesa corrente per trovare spazio, dentro al bilancio, per gli investimenti in quelle opere pubbliche utili alla comunità, ma per troppi anni rimandate. Opere che possono diventare un volano di crescita dell'occupazione e di lavoro per le imprese.
Entro l'11 ottobre Civico10, assieme a Repubblica Futura e SSD presenterà il programma di coalizione, che si muoverà lungo queste direttive. Ogni proposta e suggerimento è utile, sia in questa fase che dopo la presentazione ufficiale, per elaborare idee utili a raggiungere gli obiettivi già elencati.
Perché la nostra attività politica prende sostanza quando c’è, dietro il nostro lavoro, il sostegno e il supporto di una cittadinanza attiva.
Comunicato stampa
Civico10
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