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Calamità naturali e tutela delle persone con disabilità

25 ago 2016
Calamità naturali e tutela delle persone con disabilità
Le informazioni sulla tragedia del terremoto in centro Italia, suscita sentimenti di dolore e solidarietà, ma sollecitano anche la Commissione Sammarinese per i diritti delle persone con disabilità (Commissione CSD ONU) e la Commissione Pari Opportunità a richiamare l’attenzione sul problema di queste persone nelle situazioni di rischio ed emergenze umanitarie.
La Convenzione ONU e la Legge quadro 2015 n. 28 delegano la Commissione CSD ONU (art. 11) a vigilare affinché lo Stato prenda “tutte le misure necessarie per assicurare la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, includendo le crisi umanitarie e le catastrofi naturali”. Appena iniziata la propria attività la Commissione ha chiesto con lettera datata 30/11/15 un incontro con il Responsabile della Protezione Civile che in un incontro avvenuto il 10 marzo 2016 ha espresso le difficoltà incontrate per istituire un servizio adeguato in caso di calamità, sempre per mancanza di una “banca dati” necessaria per fare la mappatura di tutti i casi distribuiti sul territorio e per tutti i casi di interventi mirati e prioritari e per assenza di “linee guida apposite per la Protezione Civile e il Servizio Antincendio” che devono essere elaborate dal Segretario di Stato competente a norma del citato art. 11.
La Commissione ha scritto in data 14 marzo al Coordinamento per la Protezione Civile perché venga dotato il relativo servizio degli strumenti normativi, organizzativi e informatici necessari affinché il Paese sia pronto in tutte le eventualità per proteggere i propri cittadini e particolarmente coloro che hanno bisogno di maggiore tutela.
Le due Commissioni, preoccupate che San Marino non si trovi sprovvisto di Piani di Emergenza a tutela delle persone disabili in caso si verifichi qualsiasi tipo di emergenza e calamità grave, sollecitano la volontà politica alla realizzazione di una curata banca dati perchè sia realmente decifrabile la collocazione delle persone svantaggiate e lo sviluppo di politiche e servizi mirati alla tutela delle fasce deboli in caso di calamità.
Lo stesso CEMEC può assicurare una collaborazione importante nell’eventuale verificarsi di queste situazioni.
Contiamo di non dovere verificare l’inadeguatezza dei servizi in presenza di calamità gravi pur conoscendo l’imponderabilità di questi eventi ma sapendo anche che in caso di bisogno il Paese saprà rispondere con un alto livello di solidarietà.

Maria Chiara Baglioni
Presidente
Commissione CSD ONU

Patrizia Gallo
Coordinatore
Commissione Pari Opportunità

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