Giunta alla nona edizione, la Giornata dell'Avvocato Minacciato viene celebrata in tutto il mondo il 24 gennaio di ogni anno per ricordare l'anniversario della strage avvenuta il 24 gennaio 1977, e ricordata in Spagna col nome di "Matanza de Atocha", quando un commando di terroristi entrò in un ufficio di avvocati giuslavoristi situato, per l'appunto a Madrid, in Calle de Atocha, ed aprì il fuoco uccidendone cinque e ferendone quattro.
La giornata è dedicata anche quest'anno alla drammatica situazione degli avvocati turchi.
Dal 15 luglio 2016, data del tentato golpe, ad oggi, sono stati arrestati con giornalisti, accademici, magistrati e attivisti dei diritti umani anche 594 avvocati, fra i quali 14 Presidenti o ex Presidenti di Ordini Forensi; 1546 avvocati sono sotto processo e 218 sono stati condannati a lunghe pene detentive. Inoltre, 34 associazioni forensi sono state sciolte.
Nei processi a loro carico, gli avvocati vengono accusati proprio perché difendono coloro che sono sospettati di essere terroristi. Il rischio per gli avvocati penalisti è talmente alto che è diventato estremamente difficoltoso per chi viene arrestato trovare un avvocato che non sia imputato in un processo. Anche dopo la revoca dello stato di emergenza nel luglio 2018, i processi politici contro gli avvocati non si sono fermati.
Quasi ogni settimana viene celebrato almeno un processo contro un avvocato, specialmente a Istanbul.
Per questo è evidente che gli avvocati ancora liberi stanno praticando la professione con il rischio elevatissimo di essere improvvisamente arrestati; una dolorosa e alquanto feroce conseguenza di questo status è stata l'omicidio del Presidente Tahir Elci del 28 novembre 2015 il cui processo ad oggi non ha visto alcun progresso nelle indagini.
L'avvocato, in Turchia come in tutto il mondo, è la sentinella dei diritti e difensore dei diritti fondamentali proprio per questo è perseguitato.
Camera penale di San Marino
La giornata è dedicata anche quest'anno alla drammatica situazione degli avvocati turchi.
Dal 15 luglio 2016, data del tentato golpe, ad oggi, sono stati arrestati con giornalisti, accademici, magistrati e attivisti dei diritti umani anche 594 avvocati, fra i quali 14 Presidenti o ex Presidenti di Ordini Forensi; 1546 avvocati sono sotto processo e 218 sono stati condannati a lunghe pene detentive. Inoltre, 34 associazioni forensi sono state sciolte.
Nei processi a loro carico, gli avvocati vengono accusati proprio perché difendono coloro che sono sospettati di essere terroristi. Il rischio per gli avvocati penalisti è talmente alto che è diventato estremamente difficoltoso per chi viene arrestato trovare un avvocato che non sia imputato in un processo. Anche dopo la revoca dello stato di emergenza nel luglio 2018, i processi politici contro gli avvocati non si sono fermati.
Quasi ogni settimana viene celebrato almeno un processo contro un avvocato, specialmente a Istanbul.
Per questo è evidente che gli avvocati ancora liberi stanno praticando la professione con il rischio elevatissimo di essere improvvisamente arrestati; una dolorosa e alquanto feroce conseguenza di questo status è stata l'omicidio del Presidente Tahir Elci del 28 novembre 2015 il cui processo ad oggi non ha visto alcun progresso nelle indagini.
L'avvocato, in Turchia come in tutto il mondo, è la sentinella dei diritti e difensore dei diritti fondamentali proprio per questo è perseguitato.
Camera penale di San Marino
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