Logo San Marino RTV

Carcere "Casetti", On. Arlotti: "L’attenzione resta alta"

31 ago 2015
Tiziano Arlotti
Tiziano Arlotti
Per il carcere dei “Casetti” di Rimini resta l’esigenza di organici adeguati e di risorse per la manutenzione delle strutture. Lo ribadisce il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che nei giorni scorsi ha visitato la casa circondariale e che annuncia una nuova interrogazione sulla questione al ministro della Giustizia Andrea Orlando.

“Dopo le interrogazioni presentate sin dal mio insediamento sto continuando a monitorare la situazione dei Casetti, dove quest’estate, così come negli anni precedenti, si è verificato un aumento di ingressi legato all’intensa attività di contrasto alla criminalità svolta dalle forze dell’ordine sul territorio – osserva Arlotti -. La seconda sezione del carcere è stata finalmente aperta. Nei giorni scorsi erano presenti 121 detenuti, a fronte dei quali permane una carenza di organico che si accentua naturalmente nel periodo estivo, visto l’alto numero di arresti operato dalle forze dell’ordine, con i necessari trasferimenti da e per il tribunale ed eventuali trasporti alle strutture sanitarie. La seconda sezione del carcere è stata finalmente aperta, ma sono comunque necessarie risorse per continuare gli interventi di manutenzione straordinaria della struttura”.

Per questo, alla ripresa dell’attività parlamentare, il deputato depositerà un’ulteriore interrogazione. manutenzione della casa circondariale”. Secondo i dati del ministero, ai Casetti su un organico di 144 agenti erano presenti a inizio 2015 116 unità. “Reitererò al ministro della Giustizia la richiesta di una dotazione di polizia penitenziaria che tenga conto dei flussi che si registrano nel nostro territorio durante l’estate, e che consenta di dare adeguato supporto agli operatori che oggi si trovano a gestire situazioni spesso difficili, anche per la presenza di soggetti detenuti con problemi di dipendenze da sostanze psicotrope, così come richiederò risorse appropriate per la manutenzione della casa circondariale in modo da migliorare ulteriormente le condizioni di vita di chi vi si trova recluso”.

Comunicato stampa

Riproduzione riservata ©