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Carisp, Rete-MdSi: "Governo riservi alle opposizioni la nomina del sostituto di Romito"

14 apr 2017
Carisp, Rete-MdSi: "Governo riservi alle opposizioni la nomina del sostituto di Romito"
Alla luce della sospensione del mandato di presidente del consiglio di amministrazione (CdA) di Cassa di Risparmio (Cassa) a Nicola Romito, che pare essere rinviato a giudizio per usura, svolgiamo alcune elementari osservazioni nella speranza che la cittadinanza capisca con che superficialità viene trattato il risparmio dei cittadini sammarinesi.
Il governo stabilisce in fretta a furia che deve richiedere le dimissioni al vecchio CdA di Cassa prima che esso scada naturalmente, cioè prima del 30 aprile 2017.
Il motivo è che ci sono rinviati a giudizio nella governance di Cassa. Dimenticano di dire che il rinviato a giudizio è il Direttore Generale Luca Simoni, che è ancora in carica. Lunedì 10 aprile, in occasione dell’Assemblea dei Soci di Cassa, è stato eliminato il solo CdA, in cui non c’erano rinviati a giudizio e che ha ridotto negli ultimi due anni le perdite di Cassa senza licenziare alcun dipendente.
Si parla di sovrapprezzi stabiliti su un prestito dello Stato, ma sono avvenuti a fine 2013 mentre il CdA uscente ha preso servizio ad aprile 2014.
Il governo finge condivisione con l’opposizione: Celli invia tramite e-mail il venerdì 7 aprile alle 11.38 le modifiche statutarie proposte per cassa, che comprendono i nuovi requisiti di onorabilità dei membri del CdA, affermando che è intenzione del governo, come fatto da quello precedente, riservare la nomina di uno dei 7 membri del CdA alle opposizioni. Tempo massimo per presentare il nominativo è il giorno dopo, sabato 8 aprile, alle ore 16.00. Ovvero 28 ore per trovare un nominativo autorevole, sulla base di nuovi requisiti appena stabiliti, in grado di rilanciare l’istituto storico sammarinese.
Non volendo indicare nominativi improvvisati, chiediamo al governo di procedere con le sue nomine e riservare comunque all’opposizione il suo ruolo. Il governo non accetta, troppo urgente sostituire il CdA, composto di gente non inquisita, con il nuovo CdA governativo.
Così il governo nomina i suoi cinque uomini, coi quali a quanto pare non ha avuto modo di parlare nessun membro della maggioranza: nomi usciti dal cilindro di qualche suggeritore e nominati “sulla fiducia”. 7 Segretari di Stato, 35 consiglieri di maggioranza, 5 forze politiche al governo, staff e consulenti, ma nessuno controlla.
Così il governo nomina un presidente di CdA rinviato a giudizio per usura.
Non entriamo nel merito delle responsabilità addebitabili o meno a questo Romito: rileviamo solo che alla luce dei nuovi requisiti è incompatibile.
Dunque ora il governo dovrà convocare una nuova assemblea di Cassa e fare una nuova delibera per nominare il sostituto di Romito. Passeranno altri giorni, il bilancio di Cassa continuerà a non venir depositato, e si avvicina il 30 aprile in cui il CdA sarebbe decaduto naturalmente, senza forzature.
A questo punto chiediamo che il governo riservi alle opposizioni la nomina del sostituto di Romito, come precedentemente indicato. Cercheremo una persona competente e non allineata con la provenienza del Monte dei Paschi, da cui provengono i membri di CdA nominati dal governo.

Comunicato stampa
Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme

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