
“Catturare la verità”, lotta alle fake news nell'era digitale. Il convegno di formazione voluto da Autorità Garante e Segretaria di Stato all'Informazione e organizzato in collaborazione con la Consulta per l'Informazione e l'Università di San Marino, ha fatto il pieno di partecipanti e contenuti. Svolto per la prima volta con l'Alto Patrocinio della Reggenza, che ha inviato un saluto ai partecipanti ricordando “...l'inestimabile valore di una informazione autorevole, attendibile, accurata, basata su una attenta verifica delle fonti...”, è stato Filippo Francini (in rappresentanza del Segretario di Stato Federico Pedini Amati) ad aprire i lavori sottolineando quanto sul tema fake news sia necessaria un'azione continua di contrasto. Tra i relatori è stata poi la volta del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna Silvestro Ramunno: “Noi giornalisti -ha detto- siamo in prima linea al fianco dei cittadini contro la disinformazione che mina cultura e democrazia”. Da Giovanni Zagni, direttore di Pagella Politica, un apprezzato intervento sul fact checking e le procedure per riconoscere le fake news; da Luciano Fraschetti, già giornalista Rai di lungo corso e ora membro dell'Autorità Garante, una relazione molto precisa e circostanziata sulle fake news intese come minaccia alla buona stampa e buona democrazia. Soddisfazione per il momento di confronto è stata espressa dal Presidente della Consulta per l'Informazione Roberto Chiesa: “E' una buona notizia sapere che contro un nemico così potente e strisciante come quello delle fake news, dalla Suprema Magistratura ai giornalisti, passando per Segreteria di Stato, Autorità Garante e Università tutti si trovano dalla stessa parte a combattere la stessa battaglia”. A tirare le conclusioni il Presidente dell'Autorità Garante per l'Informazione Francesco Bongarra: “In una piccola comunità come quella sammarinese, è molto facile fare circolare fake news e quindi corre l'obbligo di affrontare il problema in modo serio, usando il buonsenso e sfruttando anche momenti di condivisione come questo”. Il Presidente Bongarrà ha poi esortato la Consulta a marciare verso la costituzione di un vero e proprio ordine professionale, eventualità verso la quale la Segreteria di Stato competente ha già favorevolmente aperto.
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