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Cdls: i pensionati non devono pagare errori fatti da altri

Il segretario Gianluca Montanari spiega il corretto utilizzo dei 10milioni del Fondo di riserva: "Servono unicamente per la regolare liquidazione delle pensioni"

6 dic 2020
Cdls: i pensionati non devono pagare errori fatti da altri

Di fronte alla richiesta avanzata dal Governo al Consiglio per la Previdenza di intervenire per coprire il disavanzo di 10 milioni di Euro - emerso per far fronte alla carenza di liquidità dell’ISS causata da disavanzi previdenziali degli anni passati - la CDLS non si nasconde dietro facili e scontate demagogie e, soprattutto, non si sottrae alle proprie responsabilità. Il Segretario Generale della CDLS Gianluca Montanari, coordinatore protempore del Consiglio per la Previdenza puntualizza: “Riteniamo giusta e corretta la finalità di impiegare le risorse economiche di riserva accantonate nel Fondo Pensioni per consentire la regolare liquidazione delle pensioni e delle 13’ ai pensionati; i pensionati non devono pagare per gli errori fatti da altri. Soprattutto occorre tenere sempre ben presente la funzione sociale e di rappresentanza di lavoratori che ogni organizzazione sindacale ha all’interno del Consiglio per la Previdenza, che rappresenta un organismo istituzionale dove sono rappresentate parti sociali e le componenti politiche, sia di maggioranza che di opposizione”. Il Segretario della CDLS continua la sua riflessione: “siamo tutti perfettamente consapevoli della delicatissima situazione economica che sta attraversando il Paese e, ancor più, del precario equilibrio del sistema previdenziale relativo al primo pilastro. Siamo a conoscenza dello sbilancio tra entrate ed uscite del sistema pensionistico e non possiamo nasconderci che anche la prospettiva non è certo rosea. Tra gli impegni più importanti e delicati del prossimo 2021 vi sarà inevitabilmente l’avvio del confronto per la riforma del sistema previdenziale: occorrerà intervenire celermente per riportare in equilibrio il sistema, tutelando i redditi più bassi ed intervenendo in modo equo e sostenibile.” Continua Montanari: “A complicare questo scenario già complesso e articolato, nel frattempo è emerso un ammanco di risorse non stanziate negli anni 2017/18 pari a 10 mln di Euro che dovevano coprire disavanzi previdenziali degli anni passati. C’era la assoluta urgenza e necessità di coprire questo disavanzo previdenziale per consentire il regolare pagamento delle pensioni del mese di Dicembre e non - come erroneamente affermato, per pagare ‘gli stipendi e le tredicesime di fine anno’ - generando così un equivoco e sollevando ulteriori criticità tra categorie di cittadini. A fronte di questo sbilancio imprevisto il Governo ha chiesto l’intervento del Consiglio per la Previdenza dell’ISS.” “Nell'ambito del confronto avvenuto sia col Governo che nel Consiglio per la Previdenza dell’ISS, ho posto in evidenza la necessità di subordinare allo stesso Consiglio la volontà di decidere valutando l’unica e giusta finalità: cioè utilizzare la riserva tecnica investita nelle banche, per coprire il disavanzo previdenziale degli anni passati per consentire il regolare pagamento delle pensioni e non altro. Il punto fermo della CDLS è che l’utilizzo del fondo di riserva delle pensioni, può avvenire unicamente per la gestione e la puntuale corresponsione delle pensioni.” Il Segretario Generale della CDLS puntualizza: “I fondi di riserva previdenziali sono una risorsa preziosa che, visto anche lo stato di grave deficit economico del bilancio dello Stato, non è escluso che possa essere utilizzato – con parsimonia e gradualità – per accompagnare l’evoluzione della prossima riforma pensionistica. Ho chiesto con forza chiarezza e maggiori dettagli sull’origine del deficit previdenziale che è emerso, per evitare che in futuro possano verificarsi altre situazioni simili. Quanto avvenuto non è imputabile al Consiglio per la Previdenza e, tantomeno, alle parti sociali che lo compongono: ma è dovere di quest’ultime dimostrare il loro senso di responsabilità e fare la differenza, senza se e senza ma, soprattutto quando si ha il compito di gestire fondi così delicati.” “E’ il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e di fare delle scelte, anche difficili e delicate, che mi ha fatto maturare la decisione di essere favorevole alla deliberazione dell’utilizzo dei 10 mln di Euro dalla riserva dei fondi pensione e, soprattutto, per non far pagare ai pensionati l’errore fatto da altri.” Il Segretario Generale della CDLS Gianluca Montanari infine chiama in causa il Governo per metterlo di fronte alle sue responsabilità e agli impegni economici da onorare nei confronti degli Enti Previdenziali ISS e FondISS. Il richiamo nei confronti dell’Esecutivo è soprattutto per avviare l’indispensabile confronto che serve per affrontare le gravi criticità economiche esistenti e promuovere quanto necessario per progettare il rilancio e la ripartenza del Paese: tutte cose che il sindacato chiede da molto tempo, purtroppo costantemente inascoltato.

c.s. CDLS – Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi


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