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CDLS: il paese riparte solo con l'equità e la coesione sociale

9 giu 2020
CDLS: il paese riparte solo con l'equità e la coesione sociale

"In un anno le ore di cassa integrazione sono passate da 103 mila a un milione, il Paese ha un bisogno urgente di liquidità e manovre espansive, non certo di interventi o prelievi fiscali straordinari che avrebbero un effetto controproducente e depressivo su un sistema economico già stremato dalla paralisi imposta dalla pandemia". Lo ha detto il segretario della CDLS, Gianluca Montanari, aprendo i lavori del Consiglio Confederale riunito ieri pomeriggio nella sala del Castello di Domagnano adattata alle misure anti contagio. "Per affrontare le rilevanti complessità della più grande crisi economica dal dopoguerra ad oggi è necessario uno sforzo corale, indirizzato alla coesione sociale . La conflittualità e la divisione sociale e tra categorie non servono a costruire il futuro: oggi è quanto mainecessaria una poderosa iniezione di fiducia e di unità tra categorie e lavoratori, una reale condivisione del progetto- Paese e del piano di investimenti indispensabili al rilancio di San Marino". Per la Confederazione Democratica la ripartenza del Paese ha bisogno di un progetto concreto, condiviso e realizzabile, di grandi riforme per superare le criticità del passato e per allinearsi alle "best practices" internazionali, di rilanciare il rapporto con la vicina Italia, di accelerare la definizione di accordi tra cui quello con l'Unione Europea e quello con Bankitalia. E' indispensabile rimettere mano alla riforma fiscale all'insegna dell'equità: "Tutti i soggetti economici hanno il dovere di contribuire al progetto di rilancio - ha spiegato Montanari – per questo dobbiamo rimettere mano alla riforma Tributaria del 2013, che sul fronte degli accertamenti, dell'emersione dei redditi e delle sanzioni agli evasori si è dimostrata una grande incompiuta. L' obiettivo preciso che dovrà indirizzare la riforma fiscale dovrà essere quello di una vera lotta alle ampie sacche di elusione ed evasione. Gli aiuti per il rilancio delle aziende sono indispensabili ma si dovrà tenere conto di chi ha contribuito al bilancio dello Stato e di chi ha approfittato delle maglie troppo larghe sui controlli.". Equità significa anche velocità nelle indagini, celerità nei processi e certezza della pena, per questo il Segretario CDLS ha rivolto un invito al Tribunale ad agire "con tempestività e incisività" chiudendo le numerose indagini sui fallimenti aziendali e sui dissesti bancari, che sono all'origine del debito pubblico: "Vanno individuati i responsabili e immediatamente attivati i sequestri dei beni dei rinviati a giudizio, anche attraverso rogatorie internazionali. Il tempo scorre inesorabile e purtroppo si avvicinano le prescrizioni e la scadenza dei termini per le azioni di responsabilità, si concretizza sempre più anche la certezza dell'impunità per i responsabili degli enormi disastri bancari e societari. Su questo fronte non sono più sopportabili ritardi nel recupero delle risorse sottratte alla collettività, non è ammissibile chiedere grandissimi sacrifici a lavoratori e pensionati ed assistere indifferenti all'impunità di chi ha creato il debito che, per decenni, sarà sulle spalle delle prossime generazioni: è su questo che serve una forte mobilitazione delle coscienze e della parte onesta del Paese!". San Marino non può perdere l'occasione di allineare il mercato del lavoro all'era digitale. "Il lungo lockdown - ha sottolineato Montanari - ha cambiato molte abitudini e imposto cambiamenti anche sui posti di lavoro. L'uscita dall'emergenza non va sprecata, dobbiamo fare tesoro di quanto è nostro malgrado accaduto ed innovare il nostro mercato del lavoro, un rilancio alla luce delle nuove tecnologie digitali. Pensiamo innanzitutto alla smart-working, che da strumento forzatamente introdotto dalla pandemia deve oggi trasformarsi in un nuovo diritto contrattuale ben regolamentato e riguardo al quale la CDLS sarà in prima linea con le proprie proposte". Il Segretario Montanari ha infine evidenziato la preoccupazione per il sempre più grande numero di cittadini che, anche a seguito della crisi legata al Covid-19, versano in difficoltà economiche non riuscendo più a garantire il loro sostentamento e quello dei loro familiari. L'accorato appello lanciato dalla Caritas deve far riflettere tutti: lo Stato non può ignorare queste gravi situazioni che, purtroppo, stanno aumentando giorno dopo giorno. Il Consiglio Confederale della CDLS rinnova il forte appello al Governo per modificare le regole ed i requisiti per accedere al reddito minimo garantito: questo strumento deve essere accessibile a tutti i cittadini e famiglie in difficoltà economica, finora troppe persone sono state escluse. Il Segretario della CDLS, unitamente al Consiglio Confederale ed a tutta la Confederazione Democratica, ha espresso le più sentite condoglianze ai familiari di tutti i concittadini che hanno perso la vita a causa del Covid-19 ed ha sottolineato l'abnegazione, la disponibilità e la grande professionalità di tutti i lavoratori ed i cittadini che sono stati - e sono tutt'ora - in prima linea in questo drammatico periodo contrassegnato dall'emergenza sanitaria. Il Consiglio Confederale, arricchito di molti interventi e proposte, ha condiviso e fatte proprie le posizioni del Segretario ed ha infine approvato all'unanimità il Bilancio CDLS 2019 e lo slittamento del 16° Congresso Confederale, in agenda per ottobre 2020, ai primi mesi del 2021. 

Comunicato stampa
CDLS


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