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Cdls incontra segretario Lonfernini: secca bocciatura della riforma del lavoro

5 mag 2021
Cdls incontra segretario Lonfernini: secca bocciatura della riforma del lavoro

“E’ una riforma che aumenta la precarietà e non crea nuova occupazione. Con questa impostazione sembra che si vogliano creare i presupposti per accontentare tutti fuorché le giovani generazioni, le donne e le fasce più deboli in attesa di essere ricollocate e riqualificate.”. L’ha detto forte e chiaro la CDLS, ieri pomeriggio, al Segretario di Stato al Lavoro durante il primo faccia a faccia sulla proposta di riforma del mercato del lavoro. “E’ stato un confronto ampio a approfondito - spiega il Segretario Generale della Confederazione Democratica, Gianluca Montanari - durante il quale abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà alla bozza di Decreto presentato dal Segretario Lonfernini. Sia la proposta di far saltare qualsiasi limite e forma di controllo del lavoro occasionale, che le nuove modalità di assunzione, aprono solo la strada alla precarizzazione di ampie fasce di lavoratori, penalizzando tra l’altro l’occupazione interna. A tutto ciò va aggiunta la mancanza di un concreto riferimento ad un progetto di formazione e riqualificazione per consentire il recupero di professionalità interne. Con l’alibi perfetto, motivato dalla mancanza di esperienza e preparazione, sorge legittimo il dubbio che il Governo – in sintonia con alcune associazioni imprenditoriali - voglia riaprire la porta alla colonizzazione di lavoratori forensi, magari riservando agli stessi i livelli più alti e meglio remunerati, relegando i sammarinesi e residenti ad attività precarie, marginali e con retribuzioni medio-basse”. Secca bocciatura anche per le misure relative all’inquadramento degli amministratori delle società, all’assunzione dei soci di minoranza e al lavoro dei pensionati. “Si tratta di una trilogia di lavori anomali – obietta Montanari - che non rappresentano certo una urgenza né occupazionale né strategica, ma piuttosto rispondono a specifiche esigenze corporative, oltre che a già noti desideri imprenditoriali: sono interventi del tutto scoordinati da un assetto organico ed equilibrato di riforma del mercato del lavoro”. Il Segretario Generale della CDLS quindi torna alla carica sulla necessità “preliminare” di definire quale sarà il “Progetto Paese” e le future linee di sviluppo dell’economia sammarinese: “assistiamo da parte del Governo e delle singole Segreterie di Stato, ad un modo di procedere scoordinato e fortemente sbilanciato verso una delle parti, che non può in alcun modo trovare la condivisione della CDLS. La CDLS rinnova la sua disponibilità al dialogo ed al confronto, sulla base di un progetto complessivo che deve promuovere innanzitutto l’avvio di tavoli tecnici coordinati e collegati tra loro, senza documenti preconfezionati.” Riguardo alle modalità di avvio delle riforme, per il Segretario della CDLS “lascia molto perplessi anche il cronoprogramma relativo alla riforma previdenziale proposto dall’ANIS e pubblicato su Fixing: ritengo che una riforma di tale importanza strategica e sociale non possa essere appannaggio di una sola delle parti che detta - in modo unilaterale - i tempi ed i contenuti del confronto. Per la CDLS questo modo di procedere appare come una ulteriore fuga in avanti che non fa ben sperare sul prosieguo della trattativa”. Conclude Montanari: “siamo ancora dentro questa emergenza pandemica, la nostra Repubblica ha bisogno più che mai di uno sforzo corale e non certo di solitarie primogeniture o provvedimenti stralcio e fortemente sbilanciati che nulla hanno a che vedere con riforme equilibrate ed inserite in un ampio progetto di sviluppo economico del Paese. Come CDLS auspichiamo che le singole Segreterie si possano coordinare tra di loro ed il Governo, nel suo insieme, abbia il buonsenso di ascoltare tutte le parti sociali, agendo in maniera sostenibile, equilibrata e senza prove di forza inutili e pericolose”.

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