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Cecchetti - Margiotta: "La soluzione per i frontalieri? E’ farina di un altrui sacco"

13 mag 2019
Tony Margiotta - Giovanna Cecchetti
Tony Margiotta - Giovanna Cecchetti

Se dovessimo tener dietro alle parole che sono state dette in tutti questi mesi, allora dovremmo ritenere il governo irreprensibile. Prendiamo il caso targhe, da che si è manifestato, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha preso a diramare una serie infinita di comunicati, dove ha puntualmente rassicurato i cittadini che si era al lavoro per trovare una soluzione concreta. Peccato che da dicembre ad oggi nessuna soluzione sia arrivata e che quella che sembra profilarsi all’orizzonte sia farina di un altrui sacco. Abbiamo letto con interesse la recente intervista rilasciata dal Presidente di Anis, Neni Rossini che con parole molto eleganti ha però lasciato intendere come la svolta di questi giorni, con l’annuncio di una soluzione per i frontalieri, sia dipesa soprattutto da Monaco e Svizzera. Ha poi colpito il passaggio in cui lo stesso presidente di Anis ha messo in luce che gli accordi e le convenzioni esistenti hanno già valore di leggi speciali e dunque superiore alle leggi ordinarie. A questo punto, viene da chiedersi: se il Governo non è riuscito a far valere accordi già in vigore con l’Italia, come farà a trattare accordi vantaggiosi per la Repubblica di San Marino nella cornice della Ue dove si sta giocando una partita decisamente più complessa? Il caso targhe, sebbene di portata circoscritta, ha avuto l’effetto di minare l’equilibrio economico del piccolo Stato di San Marino. Sono inimmaginabili i danni che potrebbero essere prodotti se si decidesse di portare avanti in beata solitudine l’accordo di associazione con la Ue. Per questo è cruciale che dopo aver stabilito che ci dovrà essere massima condivisione, si passi presto dalle parole ai fatti.

Comunicato stampa
Consiglieri Indipendenti Giovanna Cecchetti – Tony Margiotta


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