Se la “razionalizzazione dei costi” perseguita dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione riguardo all’organizzazione dei Centri Estivi, è un concetto che riusciamo a comprendere e, fino a certi limiti e per quanto di competenza, anche appoggiare, ci sono del tutto ignari i motivi che hanno portato la suddetta Segreteria a non interpellare preventivamente la Giunta di Castello di Chiesanuova. Non riteniamo accettabile che un’Istituzione, per quanto sottovalutata dalle alte sfere della politica ma pur sempre eletta tramite libere votazioni, debba venire a conoscenza di una delibera del Congresso di Stato che la riguarda da un gruppo di genitori giustamente attenti alle dinamiche relative alla scuola. A tale mancanza di comunicazione, che riteniamo grave, è stata “messa una pezza” con un incontro personale intercorso in un clima costruttivo tra il Segretario Marco Podeschi ed il Capitano Marino Rosti. Resta il fatto che, se non fosse stata l’Amministrazione locale e muovere il primo passo, non avremmo avuto neanche quelle spiegazioni che invece ci spetterebbero per legge e, soprattutto, per buonsenso. Una Giunta ben informata e con in mano dati certi non porterebbe che benefici al Paese, diventando di fatto quel filtro fra popolazione e Segreterie ciclicamente invocato ad ogni campagna elettorale.
Oltre al metodo, riteniamo che si possano portare argomentazioni anche nel merito della decisione di cancellare il centro estivo misto dal Castello di Chiesanuova che, è bene ricordarlo, non gode di centralità geografica. Se altre Amministrazioni hanno al proprio interno anche alternative ai centri estivi statali, quali proposte private e iniziative organizzate dalle varie Federazioni sportive, questo non vale per Chiesanuova. Insomma, per tagliare corto, un minimo di sensibilità in più non avrebbe fatto storcere il naso a nessuno.
Non ci addentriamo poi nelle polemiche, troppo spesso strumentali, che hanno fatto da corollario a questa vicenda, con titoli agghiaccianti che accostavano una questione interna a quella dei migranti. Se non li avessimo visti con i nostri occhi, non avremmo potuto credere a certe bassezze. Un invito, infine, ai nostri concittadini a continuare a segnalarci – preferibilmente prima che alla stampa o sedicente tale - tutto ciò che potrebbe meritare un’analisi e un intervento della Giunta. Come avete potuto constatare, non godiamo di grande considerazione, ma continueremo a farci sentire. E le Segreterie di Stato lo sanno.
Comunicato stampa
Giunta di Castello di Chiesanuova
Oltre al metodo, riteniamo che si possano portare argomentazioni anche nel merito della decisione di cancellare il centro estivo misto dal Castello di Chiesanuova che, è bene ricordarlo, non gode di centralità geografica. Se altre Amministrazioni hanno al proprio interno anche alternative ai centri estivi statali, quali proposte private e iniziative organizzate dalle varie Federazioni sportive, questo non vale per Chiesanuova. Insomma, per tagliare corto, un minimo di sensibilità in più non avrebbe fatto storcere il naso a nessuno.
Non ci addentriamo poi nelle polemiche, troppo spesso strumentali, che hanno fatto da corollario a questa vicenda, con titoli agghiaccianti che accostavano una questione interna a quella dei migranti. Se non li avessimo visti con i nostri occhi, non avremmo potuto credere a certe bassezze. Un invito, infine, ai nostri concittadini a continuare a segnalarci – preferibilmente prima che alla stampa o sedicente tale - tutto ciò che potrebbe meritare un’analisi e un intervento della Giunta. Come avete potuto constatare, non godiamo di grande considerazione, ma continueremo a farci sentire. E le Segreterie di Stato lo sanno.
Comunicato stampa
Giunta di Castello di Chiesanuova
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