Un centro culturale all’ex la Perla: la dichiarazione del Sindaco Renata Tosi

Un centro culturale all’ex la Perla: la dichiarazione del Sindaco Renata Tosi.
Il dinamismo imprenditoriale che comincia a delinearsi nelle zone poste all’estremità della città, dall’area Terme al Marano, è un segnale incoraggiante sul quale occorre porre l’accento nella sua valenza prima di tutto culturale per residenti e turisti.
Il progetto di riconversione dell’ex night La Perla in uno spazio rivolto ai giovani con la possibilità per le band musicali locali di esibirsi in un luogo deputato a diversi eventi, oltre che musicali, anche di teatro, con dibattiti e rappresentazioni culturali, ci rende estremamente soddisfatti perchè questa è la direzione sulla quale puntava l’Amministrazione per il futuro di questo locale. Un progetto evolutivo che dimostra come in città ci siano imprenditori che rilanciano e guardano al futuro con ottimismo e voglia di fare.

Un appezzamento particolare intendo rivolgerlo all’ottimo lavoro del curatore giudiziario Giancarlo Ferrucini e alla lungimiranza dimostrata dal giudice Vinicio Cantarini il quale ha saputo cogliere la bontà del progetto che vede la comunità protagonista con risposte concrete e di largo respiro.

La presenza dell’Amministrazione nell’incoraggiare l’imprenditoria locale e nel cogliere questa sfida è stata costante e lo sarà anche nei prossimi mesi. Stiamo portando avanti un una visione di città che ha nel recupero sano dell’area Marano la forza propulsiva per rilanciare l’intera zona sotto l’aspetto ambientale e di riposizionamento dell’offerta turistica.
L’unità d’intenti, mai come in questo caso, rappresenta una scelta vincente dove il pubblico e il privato procedono di pari passo in uno sforzo comune per il bene della città e dei suoi ospiti.

Allo stesso tempo, sempre in zona Marano, ci stiamo muovendo in forma esecutiva per recuperare l’ingente credito dell’Amministrazione nei confronti della proprietà dell’ex hotel Le Conchiglie che, tra ICI E IMU non versata dal 2004 al 2014, ammonta ad oltre un milione di euro.
Il duplice obiettivo è infatti quello di potenziare l’attività di controllo e recupero di cifre importanti a servizio dei cittadini e nel contempo mettere in campo strumenti esecutivi capaci di avere risposte concrete alle numerose ed infruttifere richieste al privato per il recupero del credito fiscale dell’ente.

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