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Il cinema ritrovato: Blow Up di Michelangelo Antonioni

29 set 2017
Il cinema ritrovato: Blow Up di Michelangelo Antonioni
Lunedì 2 ottobre alle ore 21, si rinnova al Concordia l'appuntamento con "Il Cinema ritrovato" la rassegna di San Marino Cinema realizzata in collaborazione con la rinomata Cineteca di Bologna che prevede la proiezione di film originali nella versione restaurata.
Sullo schermo Blow-Up, film del 1966, diretto da Michelangelo Antonioni, ispirato al racconto Le bave del diavolo dell'argentino Julio Cortázar.
Il film, insieme a La notte il più premiato di Antonioni, ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1967.
Un fotografo alla moda (David Hemmings), nella Londra del ‘67, scopre, ingrandendo una foto, che la scena d’amore in un parco da lui ripresa e di cui la protagonista (Vanessa Redgrave) ha tentato inutilmente di farsi dare il negativo, è in realtà una scena d’omicidio. Ma le tracce di questo sono scomparse, e nessuno s’interessa alla cosa. Qual è il rapporto tra la realtà e l’astrazione, come immaginario e vissuto si colleghino in una società ormai indifferente alle tragedie altrui, come la “rivoluzione giovanile” del costume – particolarmente evidente nella “Londra post-vittoriana” dove Antonioni ha voluto girare il suo film – non sappia in che direzione muoversi.
“Blow-up è un film che si presta a tante interpretazioni, perché la problematica cui si ispira è appunto l'apparenza della realtà. [...] L'esperienza del protagonista non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è difficile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce”. (Michelangelo Antonioni)

Comunicato stampa
Istituti Culturali

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