Logo San Marino RTV

Civico10 su odg plastica monouso e cambiamenti climatici

19 mar 2019
Civico10 su odg plastica monouso e cambiamenti climatici
Spesso si dice che le idee sono nell’aria, o forse più oggettivamente gli esseri umani nel profondo hanno coscienza di appartenere ad un unico gruppo chiamato umanità, unità che li porta ad avere le stesse preoccupazioni più o meno nello stesso momento.
In questo senso il Movimento Civico 10 ringrazia nuovamente i giovani e gli studenti che hanno organizzato venerdì scorso la manifestazione Climate Strike for Future, il team di Fridays for Future San Marino, il Comitato per la Sostenibilità della Repubblica di San Marino, e tutti coloro che hanno altruisticamente impegnato il proprio tempo e le proprie competenze, e che speriamo continueranno a farlo nei prossimi venerdì e non solo.
Allo stesso modo dobbiamo ringraziare i colleghi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, che hanno presentato l’Ordine del Giorno votato all’unanimità lunedì sera, per impegnare il Governo a vietare la vendita della plastica monouso dal 2021, legiferando in merito con un congruo anticipo entro fine 2019. In questo modo la nostra piccola Repubblica sarà già pronta, assieme ai paesi dell’Unione Europea che ci circonda.
La sostenibilità ambientale, energetica e di conseguenza climatica sono per noi una priorità, anche se forse siamo più concentrati nel raggiungere i risultati che nel pubblicizzarli.
Senza pretese di esaustività ci preme rammentare i passaggi che la Repubblica di San Marino ha finora raggiunto, o che sono in arrivo:
Il nostro Paese ha ratificato l’accordo di Parigi. Siamo quindi impegnati a provvedere alla riduzione del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030.
La Repubblica di San Marino ha firmato l’Accordo di Parigi nel corso della Cerimonia di apertura alle firme che si è tenuta a New York il 22 aprile 2016. Al momento l’Accordo è stato firmato da 195 Stati e ratificato da 178. L’Accordo è entrato in vigore il 4 novembre 2016.
L’accordo definisce un piano d’azione globale, inteso a rimettere il mondo sulla buona strada per evitare cambiamenti climatici pericolosi limitando il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C.
La Repubblica di San Marino è al 7° posto su 192 per penetrazione della tecnologia fotovoltaica domestica: possiamo e dobbiamo migliorare in questo senso, soprattutto in un’ottica di passaggio dai combustibili fossili verso la mobilità elettrica. Per muoverci consumeremo quindi meno petrolio e più elettricità, pertanto è fondamentale che questa sia proveniente da fonti rinnovabili.

La Repubblica di San Marino ha emanato una legge per incentivare, attraverso sgravi importanti, l’acquisto e l’utilizzo di veicoli elettrici e implementando le colonnine per la ricarica degli stessi.
E-way è il progetto elaborato da AASS per promuovere l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale e la progressiva installazione di infrastrutture dedicate.
Sono disponibili su tutto il territorio 22 colonnine di ricarica per auto elettriche, ciascuna con due prese da 11 kW e 22 kW, e 6 postazioni di ricarica per biciclette elettriche. Le stazioni di ricarica ABB garantiscono il pieno di energia in meno di un’ora, sono compatibili con tutti i veicoli elettrici in commercio e rispettano i più alti standard di sicurezza.
San Marino incentiva l’acquisto di vetture elettriche e ad idrogeno permettendo di usufruire della riduzione dell’imposta sulle importazioni.

Stiamo lavorando anche alla realizzazione di percorsi verdi che colleghino tutto il territorio per promuovere la mobilità sostenibile.

Due importanti obiettivi strategici: SAN MARINO BIO, ovvero convertire tutte le coltivazioni in territorio al biologico e il NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE che ha come obiettivo trasformare San Marino nel Giardino d’Europa, quindi disegnare lo sviluppo urbanistico ed economico della Repubblica.

Per quanto concerne l’uso delle bottiglie in plastica per l’acqua, esse sono state eliminate alcuni mesi fa a Palazzo Pubblico. Restiamo in attesa dell’approvazione da parte della componente sindacale del FSS per finalizzare l’esclusione delle bottigliette in plastica anche nelle mense dei lavoratori, come richiesto dai cittadini tramite un’istanza d’arengo.

Appena approvata la ratifica del DD 22/2019 per introdurre le “targhe verdi” per i mezzi 100% elettrici. Questo provvedimento è in vigore o è stato recentemente proposto in: Cina, India, UK, Ungheria, Quebec, Massachussets, Florida ed Ontario. Differenziare il colore della targa di un veicolo elettrico serve a sensibilizzare l’opinione pubblica, velocizzare l’identificazione degli aventi diritto all’ingresso in ZTL o ad incentivi al parcheggio, o altri benefit.

Le “targhe verdi” possono semplificare molto anche il riconoscimento delle auto che hanno subito una “riqualificazione elettrica” o “retrofit”: una soluzione per chi non dispone della somma necessaria all’acquisto di una nuova auto elettrica infatti è la sostituzione del motore endotermico con uno elettrico (si possono spendere indicativamente 5-10.000€). Questo tipo di riconversione ha anche il grosso vantaggio di spostare in avanti nel tempo il processo di riciclo e smaltimento della carrozzeria e degli interni, che vengono riutilizzati.
Una caratteristica dell’intervento di San Marino, forse più di altri paesi, deve essere l’approccio Glocal: dobbiamo agire localmente, per vedere i nostri risultati sommati a quelli degli altri cittadini del mondo in un risultato globale; dobbiamo informarci globalmente affinché i nostri interventi locali siano i migliori possibili e contemporanei alle tecnologie disponibili; dobbiamo ricordare che abbiamo l’enorme fortuna di avere rappresentanti in moltissimi consessi sovranazionali, ed il voto della Repubblica di San Marino vale quanto quello di ogni altro paese partecipante. In proporzione possiamo quindi incidere molto di più, e dobbiamo continuare a farlo.
Importante è sempre ricordare che le tecnologie di per sé non sono né buone né cattive, e ognuna crea uno sbilanciamento nell’equilibrio del nostro ecosistema natural-artificiale: il nostro compito è di gestire questo equilibrio rallentando il percorso finora intrapreso verso il surriscaldamento globale.

Comunicato stampa
Civico10

Riproduzione riservata ©