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Civico10: "Ora le dimissioni di Mussoni"

1 lug 2016
Civico 10
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Le dimissioni del Comitato Esecutivo dell’ISS, a seguito delle molteplici situazioni di tensione verificatesi nel corso degli ultimi anni con gli operatori e da ultimo con la Consulta sanitaria, non possono cadere nel vuoto.
Se ci sono responsabilità evidenti da parte dei vertici della struttura nel perdurare di questa situazione di difficoltà di rapporti, quella responsabilità non può che essere condivisa con chi sarebbe dovuto essere la guida politica in questa fase complicata per il Paese, la Segreteria alla Sanità.
Responsabilità che vanno dall’incapacità di dare risposta, in quattro anni, alla maggior parte delle richieste più volte rese pubbliche da parte degli operatori, alla perdita di due referendum su temi considerati prioritari per la Segreteria e portati avanti senza alcun confronto, alla difesa ad oltranza di riorganizzazioni di servizi calate dall'alto che hanno comportato molteplici e gravi disservizi all'utenza.
Non scordiamo poi i contenuti dell’Odg approvato dal Consiglio Grande e Generale a Luglio 2015, scritto, firmato e votato anche dalle stesse forze di maggioranza, che parlava di revisione delle retribuzioni, di valutazione delle prestazioni, di formazione obbligatoria, di verifica periodica delle competenze, di soluzioni per regolare l’esercizio della libera professione in linea con i risultati del referendum del 2013.
Tutti interventi che sarebbero dovuti essere presentati in un programma a scadenze entro settembre 2015. Programma che, a luglio 2016, ancora nessuno ha potuto valutare.
Dalla Segreteria alla Sanità continuano però ad arrivare, come negli ultimi quattro anni, continue lamentele su cose che non vanno, su soldi che non ci sono, sul controllo degli appalti che non c’è, su personale da staccare dalla PA che ancora non c’è. Uno scaricabarile di responsabilità che lascia perlomeno interdetti, se fatto da chi si trova nell’unica posizione deputata per mettere in pratica tutte queste cose.
La Sanità Pubblica sta vivendo una fase complicata come tutto il resto del Paese, a causa di risorse economiche sempre più scarse. Per quello, da tempo, chiediamo una guida politica capace da una parte di mitigare le tensioni che si possono creare in momenti di spending review, con il dialogo e il confronto, e dall’altro di rispettare gli impegni presi con gli operatori e con i cittadini.
Oggi, dopo le dimissioni del Comitato Esecutivo, torniamo a chiedere con ancora più convinzione al Segretario Mussoni di prendersi le sue responsabilità, presentando le dimissioni.
Crediamo inoltre auspicabile una presa di posizione da parte del Congresso di Stato, che fino ad oggi ne ha avvallato in religioso silenzio tutte le scelte fatte.

Comunicato stampa
Civico10

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