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Civico10: sul volantino autocelebrativo di Francesco Mussoni

21 ott 2016
Civico10:  sul volantino autocelebrativo di Francesco Mussoni
Come accade spesso quando arriva una campagna elettorale, partono le cronache da Marte. Vale a dire la narrazione di tutta una serie di situazioni meravigliose che in realtà non esistono.Protagonista, sempre, il Governo, che allo scopo si avvale della stampa di regime, delle associazioni amiche e, purtroppo, dei soldi pubblici.Quelli delle Segreterie di Stato, soldi di tutti i cittadini, che dovrebbero essere utilizzati per fare iniziative utili alla comunità e che invece servono a finanziare la campagna elettorale del singolo Segretario di Stato di turno.Il caso più recente è quello del Segretario Mussoni, che dopo una legislatura fatta di prove di forza ed esperimenti mal riusciti sulle spalle della sanità sammarinese, anziché chinare la testa e chiedere scusa produce un doppio opuscolo, inviato a tutti i sammarinesi con soldi pubblici, per tentare in extremis di dimostrare che qualcosa di buono l’ha fatto anche lui.Per farlo produce una selva infinita di numeri su esami fatti, pazienti ricoverati, attività svolte e qualunque altra cosa che gli possa venire in mente, dimenticando che non sono i numeri a fare la qualità di un servizio. E questo vale soprattutto nella sanità, dove a fare la differenza sono il rapporto medico-paziente, la qualità del professionista, la capacità di ottenere risposte rapide e soddisfacenti, la possibilità di avere una cura efficace e adatta, la possibilità di accedere a farmacie prestazioni a prescindere dal reddito.Ma non basta, perchè nella seconda pubblicazione cerca di vendere al meglio il totale deserto di provvedimenti concreti che registra la sua Segreteria in questi anni. E così riempie l'opuscolo di pagine semivuote, indica come risultati propri azioni di competenza altrui – come quelle dell'Authority o delle commissioni tecniche – promuove come risultati raggiunti cose che sono state soltanto enunciate e mai realizzate. Mostrando la consueta disonestà intellettuale che oramai tutti gli riconoscono.Il tutto, lo ricordiamo ancora, a spese dei cittadini, coi soldi della Segreteria di Stato. Che non dovrebbero servire ad auto promuoversi.Purtroppo la realtà è ben diversa da quanto evidenziato. E l'ordine del giorno del Luglio 2015,approvato dal Consiglio e che conteneva una serie di impegni capaci di riformare in profondità la sanità e farla migliorare, è rimasto completamente inattuato per colpa dell'incapacità del Segretario e della gestione Caruso da lui tanto sostenuta. Temi come la formazione continua del personale, la valutazione delle prestazioni, le selezioni tramite concorsi e non per chiamata, la durata dei contratti e la revisione della struttura retributiva per premiare il merito, la riforma della libera professione e tanti altri impegni rimasti lettera morta.Ci auguriamo che le prossime elezioni consentano di superare questa brutta pagina per la nostra sanità e di ripartire su nuove basi.
Civico10

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