Proseguono a Strasburgo i lavori della sessione di gennaio dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, a cui partecipano i membri della Delegazione Consiliare sammarinese Vanessa D’Ambrosio (Capo Delegazione), Marco Gatti, Roger Zavoli e Marco Nicolini.
In apertura di sessione, l’Assemblea ha eletto Presidente l’italiano Michele Nicoletti, Presidente uscente del Gruppo Socialista. Nel suo intervento di apertura, il Presidente ha evidenziato che l’Assemblea deve riflettere sul proprio ruolo di forum del dialogo interparlamentare ed ha ricordato l’istituzione di un’apposita Commissione incaricata di formulare proposte per il futuro dell’organizzazione, anche alla luce della decisione della Federazione Russa di non presentare la propria delegazione neanche per l’anno in corso.
Anche il Segretario Generale Jagland, intervenuto in plenaria per il consueto riferimento, ha sottolineato che il Consiglio d’Europa è chiamato a dimostrare solidità, trasparenza e responsabilità nello svolgimento della propria missione, ricordando inoltre che tutti gli Stati membri hanno pari obblighi e diritti e sono tenuti a cooperare e ad adempiere agli impegni assunti.
Tra i temi dibattuti, la tutela e promozione delle minoranze linguistiche in Europa come strumenti di rafforzamento della cultura e della democrazia europea ed una riflessione sul reddito di cittadinanza e su differenti forme di sperimentazione per rispondere a disoccupazione e disagio sociale.
Il Consigliere Roger Zavoli è intervenuto sul tema a nome del Gruppo Politico dei Democratici Liberi per rimarcare che le risposte dei Paesi membri devono essere inquadrate in sistemi studiati per arginare i fenomeni di povertà, privilegiando formazione ed inclusione sociale e destinando le risorse a casi di particolare gravità.
Anche la Capo Delegazione, Consigliere Vanessa D’Ambrosio, è intervenuta nel corso del dibattito, ricordando che la necessità di assicurare uno standard di vita adeguato deve essere un tema centrale per ogni Paese. Il Consigliere D’Ambrosio ha inoltre portato all’attenzione dell’Assemblea l’opportunità di una riflessione sul lavoro minimo di cittadinanza, strumento per attuare politiche attive di sostegno al fine di coniugare la dignità della persona ad una partecipazione attiva alla vita sociale e lavorativa della comunità.
Il Ministro degli Affari Esteri danese, Presidente di turno del Comitato dei Ministri, è intervenuto in plenaria per riferire sulle priorità del proprio semestre di Presidenza, illustrando una serie di iniziative volte ad una maggiore partecipazione dei giovani alla vita politica e democratica, alla riforma della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ed allo scambio di buone pratiche in materia di pari opportunità. Quest’ultimo tema è stato ripreso anche dalla Principessa di Danimarca che, nel suo intervento in plenaria, ha ringraziato il Consiglio d’Europa per il suo impegno nel definire alti standard in materia di diritti umani.
Nella mattinata di oggi, l’Assemblea ha discusso dell’esigenza di una riforma della governance nel mondo sportivo e nel calcio in particolare, a seguito dei numerosi scandali e dei recenti fenomeni di corruzione che hanno colpito lo sport. Il Consigliere Zavoli, intervenuto nel dibattito a nome del Gruppo dei Democratici Liberi, ha evidenziato che per ripristinare credibilità e fiducia occorre veicolare attraverso lo sport integrità, trasparenza e responsabilità, elaborando meccanismi che contribuiscano a diffondere un profondo cambiamento culturale, affinché lo sport torni ad essere un modello di valori per la società.
L’Assemblea ha infine eletto il giudice spagnolo presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, mentre è in corso il secondo turno di votazione per l’elezione del Commissario Europeo per i Diritti Umani, che succederà a Muiznieks per un mandato quadriennale.
In apertura di sessione, l’Assemblea ha eletto Presidente l’italiano Michele Nicoletti, Presidente uscente del Gruppo Socialista. Nel suo intervento di apertura, il Presidente ha evidenziato che l’Assemblea deve riflettere sul proprio ruolo di forum del dialogo interparlamentare ed ha ricordato l’istituzione di un’apposita Commissione incaricata di formulare proposte per il futuro dell’organizzazione, anche alla luce della decisione della Federazione Russa di non presentare la propria delegazione neanche per l’anno in corso.
Anche il Segretario Generale Jagland, intervenuto in plenaria per il consueto riferimento, ha sottolineato che il Consiglio d’Europa è chiamato a dimostrare solidità, trasparenza e responsabilità nello svolgimento della propria missione, ricordando inoltre che tutti gli Stati membri hanno pari obblighi e diritti e sono tenuti a cooperare e ad adempiere agli impegni assunti.
Tra i temi dibattuti, la tutela e promozione delle minoranze linguistiche in Europa come strumenti di rafforzamento della cultura e della democrazia europea ed una riflessione sul reddito di cittadinanza e su differenti forme di sperimentazione per rispondere a disoccupazione e disagio sociale.
Il Consigliere Roger Zavoli è intervenuto sul tema a nome del Gruppo Politico dei Democratici Liberi per rimarcare che le risposte dei Paesi membri devono essere inquadrate in sistemi studiati per arginare i fenomeni di povertà, privilegiando formazione ed inclusione sociale e destinando le risorse a casi di particolare gravità.
Anche la Capo Delegazione, Consigliere Vanessa D’Ambrosio, è intervenuta nel corso del dibattito, ricordando che la necessità di assicurare uno standard di vita adeguato deve essere un tema centrale per ogni Paese. Il Consigliere D’Ambrosio ha inoltre portato all’attenzione dell’Assemblea l’opportunità di una riflessione sul lavoro minimo di cittadinanza, strumento per attuare politiche attive di sostegno al fine di coniugare la dignità della persona ad una partecipazione attiva alla vita sociale e lavorativa della comunità.
Il Ministro degli Affari Esteri danese, Presidente di turno del Comitato dei Ministri, è intervenuto in plenaria per riferire sulle priorità del proprio semestre di Presidenza, illustrando una serie di iniziative volte ad una maggiore partecipazione dei giovani alla vita politica e democratica, alla riforma della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ed allo scambio di buone pratiche in materia di pari opportunità. Quest’ultimo tema è stato ripreso anche dalla Principessa di Danimarca che, nel suo intervento in plenaria, ha ringraziato il Consiglio d’Europa per il suo impegno nel definire alti standard in materia di diritti umani.
Nella mattinata di oggi, l’Assemblea ha discusso dell’esigenza di una riforma della governance nel mondo sportivo e nel calcio in particolare, a seguito dei numerosi scandali e dei recenti fenomeni di corruzione che hanno colpito lo sport. Il Consigliere Zavoli, intervenuto nel dibattito a nome del Gruppo dei Democratici Liberi, ha evidenziato che per ripristinare credibilità e fiducia occorre veicolare attraverso lo sport integrità, trasparenza e responsabilità, elaborando meccanismi che contribuiscano a diffondere un profondo cambiamento culturale, affinché lo sport torni ad essere un modello di valori per la società.
L’Assemblea ha infine eletto il giudice spagnolo presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, mentre è in corso il secondo turno di votazione per l’elezione del Commissario Europeo per i Diritti Umani, che succederà a Muiznieks per un mandato quadriennale.
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