Comitato parenti ospiti del Casale La Fiorina: "Visite cronometrate e solo col green pass, perché?"

Comitato parenti ospiti del Casale La Fiorina: "Visite cronometrate e solo col green pass, perché?".

Apprendiamo con grande soddisfazione della solerte presa di posizione che la Segreteria di Stato alla Sanità ha avuto nei confronti della sospensione delle visite ai degenti, dichiarando: "Siamo dunque soddisfatti che le interlocuzioni avvenute su nostra richiesta, tra il Direttore Generale e chi aveva emesso tale modifica procedurale, abbia portato ad un dietro front, consentendo, come è giusto che sia e come deliberato il 14 luglio scorso nel Gruppo per le Emergenze, che le attività di contrasto al COVID-19 non inficino le attività ordinarie dell'Ospedale, a partire dal diritto dei pazienti e dei familiari di ricevere e portare conforto nel momento del bisogno". Ora vorremmo che detto assunto venga traslato anche verso gli Ospiti del Casale La Fiorina. Infatti ci trova stupefatti che quanto dichiarato valga per i soggetti fragili ricoverati in ospedale e non per i soggetti fragili del Casale. Ci spieghiamo meglio. Un Ospite del Casale, chiamiamolo Giuseppe, persona ritenuta "fragile" può ricevere la visita di un proprio parente o amico solo e soltanto una volta alla settimana per un tempo variabile tra i 20 o 30 minuti o, se si ha la "fortuna" che il visitatore successivo non si presenti, la visita si può potrarre anche ai 45 minuti sottolineando che l'ingresso è possibile solo se muniti di Green Pass che attualmente NON è previsto dalla NORMATIVA VIGENTE. Ma torniamo al sig. Giuseppe, persona "fragile" che a seguito di una malattia "x" ad un certo punto debba essere ricoverato in ospedale. A questo punto il sig. Giuseppe diventa un "fragile elevato alla seconda" ma che può ricevere la visita di un parente o di un amico tutti i giorni all'interno della propria stanza, anche se la stanza è condivisa con un'altra persona "fragile" e, va sottolineato, SENZA Green Pass, come da NORMATIVA VIGENTE. In entrambi i casi abbiamo persone fragili che convivono con altre persone fragili. Perchè al Casale La Fiorina non viene concessa al sig. Giuseppe la visita dei propri cari, riconoscendo loro "diritto di ricevere e portare conforto nel momento del bisogno"? Perchè non viene concesso lo stesso atto di umanità al sig. Giuseppe e a tutti gli altri Ospiti del Casale? Perché eccedono richiedendo uno strumento legalmente inesistente come il Green Pass, dove addirittura la Dirigenza ISS - come dichiarazione rilasciata dalla stessa nel comunicato del 21/06/2022 ad RTV - sembra esserne all'oscuro? Nonostante in questi anni avessimo chiesto più e più volte incontri con la Direzione del Casale la Fiorina, con il Comitato di Confronto (oggi non più esistente e per il quale anche la Federpensionati ha recentemente chiesto conto), con la Direzione ISS e con la Segreteria di Stato alla Sanità affinché ci chiarissero i nostri dubbi e ci permettessero di presentare le nostre proposte di miglioramento della situazione, ad oggi nessuno ci ha ricevuto. A questo punto i nostri dubbi vengono nutriti dall'omertà di come si stia trattando la questione "Casale La Fiorina" visto che nessuno si confronta con noi. Occorre che la popolazione sammarinese sappia che i nostri "nonnini" sono rinchiusi dentro la struttura da ormai 3 anni (escludendo le aperture a singhiozzo e la discutibile "stanza degli abbracci"). Ed è bene ricordare che non tutti gli ospiti sono in grado di uscire dalla struttura per un pranzo o un'uscita con la famiglia. E' bene ricordare che c'è chi non ha la possibilità di parlare al telefono o fare videochiamate per lo stato di salute in cui versa e che pertanto si deve accontentare dell'unica visita settimanale cronometrata. I parenti non hanno accesso alle stanze dei loro cari ospiti della RSA da ormai 3 anni: non hanno contezza dello stato delle cose personali dei loro cari dall'abbigliamento fino a tutti gli oggetti personali presenti in camera e non possono assistere ai pasti. Qual è allora il vero problema che fa mantenere questo sadico regolamento? La mancanza di personale? Il numero degli operatori presenti, è quello regolarmente previsto? E se fosse la mancanza del personale, quelli presenti in quali condizioni lavorano? Se non sono sufficienti, sono garantite tutte le cure necessarie affinché gli ospiti abbiano una vita dignitosa? Il personale presente, per il quale nutriamo tutti noi massimo rispetto e che in questa sede vogliamo ringraziare, nonostante l'amore e la dedizione che ci possano mettere nel loro lavoro, è in grado di garantire che Tutti gli ospiti vengano alzati dal letto, lavati e curati oppure sono costretti a limitare al massimo le cure? Al personale presente, vengono garantiti il giusto riposo e le ferie spettanti? Ricordiamo oltre che essere un diritto del cittadino avere risposte, tutti i servizi di cui dovrebbero godere gli Ospiti vengono lautamente pagati e che pertanto tutte le richieste di chiarimento sopra esposte siano dovute.

c.s. Comitato parenti ospiti del Casale La Fiorina
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