Logo San Marino RTV

Comitato sviluppo sostenibile, lavoro e impresa: "Se vuoi il Polo della Moda Vota NO"

9 mag 2016
Comitato sviluppo sostenibile, lavoro e impresa: "Se vuoi il Polo della Moda Vota NO"
COMUNICATO STAMPA

A pochi giorni dal voto vorremmo condividere alcuni dati che in questa campagna referendaria sono ormai assodati e certi, in modo che chiunque possa informarsi nella maniera più completa.

1-per avere il Polo della Moda a San Marino è necessario votare NO sulla scheda gialla, che chiede di abrogare la variante di PRG.

2-se non vinceranno i NO a questo quesito, infatti, rischiamo quanto avvenuto ai tempi delle Befane. Gli investitori abbandoneranno San Marino e guarderanno sicuramente ad altre zone limitrofe, tra le quali con ogni probabilità Rimini.

3-il saldo dell’operazione per lo Stato non sarà mai negativo: infatti prima di ogni uscita di somme dal bilancio dello Stato devono essere stati incassati monofase ed IGR a copertura totale.

4-gli introiti per lo Stato, considerando anche l’indotto, sono stimati in circa 200 milioni in 10 anni. Questo paragonando bilanci ed andamento di outlet e realtà locali assimilabili, come Barberino, Serravalle Scrivia e Fidenza.

5-la monofase che pagheranno i negozi del Polo sarà identica a quella di tutte le altre attività commerciali, senza alcuna deroga.

6-gli investitori, il gruppo Borletti e DEA, sono investitori di successo, che hanno creato o rilevato, tra le altre, realtà come: Findenza, Barberino, Serravalle Scrivia, La Rinascente, Printemps. Questa è una garanzia di serietà. Se il solo outlet di Serravalle Scrivia occupa 1000 persone ed ha avviato la “fase 5” per giungere a 1500, perché a San Marino non dovrebbero avere successo?

7-l’obiettivo di questo progetto è incrementare i flussi turistici nella Repubblica di almeno 2 milioni di persone all’anno. Gli investitori sono obbligati dalla convenzione, ma è anche nel loro interesse, a promuovere il Polo insieme al sistema-paese indissolubilmente; quindi San Marino patrimonio dell’UNESCO sarà un volano per il Polo ed il Polo lo sarà per San Marino

8-sono allo studio sistemi di convenzione per veicolare tutti gli avventori del Polo anche nel centro storico, per incentivare il turismo di sosta e le visite alle realtà museali e paesaggistiche della Repubblica

9-l’area verde sulla quale sorgerà il Polo è stata compensata, proprio dalla variante di PRG, con un’altra area a Faetano, che da edificabile diverrà verde.

10-gli investitori stimano che i posti di lavoro creati saranno circa 400 (100 negozi x 4 persone a negozio). Il comitato in base a stime più prudenziali ha sempre parlato di circa 300 unità di lavoratori diretti del Polo, ai quali va aggiunto l’indotto.

11-i posti di lavoro non riguarderanno solamente la mansione di addetto alle vendite (o commesso), serviranno infatti anche responsabili dei vari punti vendita (circa 100), addetti al marketing, all’amministrazione… e per tutti ci saranno ampie possibilità di carriera, come le esperienze degli altri outlet hanno dimostrato.

12-la garanzia che la parte più consistente, se non la totalità degli occupati, sarà Sammarinese è data dal fatto che verranno fatti corsi di formazione, proprio a San Marino, dagli investitori insieme ai Sindacati e l’amministrazione seguirà costantemente questo percorso e quello successivo di inserimento al lavoro.

13-un gruppo di circa 30 aziende sammarinesi che lavorano nel settore dell’edilizia si sono consorziate per aggiudicarsi i lavori di costruzione del Polo, in questo modo potrà ripartire anche il settore edile con una ricaduta immediatamente positiva sul Paese in termini di occupazione e ripresa del settore.

14-I marchi presenti nel Polo saranno marchi di fascia alta. Per capire quali saranno è sufficiente consultare l’elenco dei brand presenti negli outlet di Barberino, Serravalle Scivia e Fidenza, come indicato nella convenzione. Per tutte queste ragioni il Comitato invita tutti i Sammarinesi a continuare ad informarsi e decidere nel merito del progetto: San Marino ha una grande opportunità di rilancio e sviluppo, perdere anche questa occasione sarebbe un grande pericolo. Per questo invitiamo tutti a votare NO sulla scheda gialla

San Marino, 9 maggio 2016

COMITATO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, IL LAVORO E L’IMPRESA

Riproduzione riservata ©