Comitato 'Uno di Noi': Condividere aiuta...la vita

Comitato 'Uno di Noi': Condividere aiuta...la vita.

Forse agli occhi di qualcuno potrebbe sembrare più facile schierarsi nel fronte di chi vuole l’aborto. La scelta più semplice per una società sempre più parcellare, ove ognuno è chiamato a risolvere da solo i suoi problemi. A noi tuttavia pare ipocrita voler ridurre l’aborto ad un fatto privato e di poco conto. Nella vita reale così non è. Ma chi raccoglie la disperazione di tante donne e mamme, anche di San Marino? E dove si possono vedere le gesta concrete di chi opera a favore della vita? Perché come non si può semplicemente comunicare ad una donna che è lecito sopprimere la vita che porta in grembo, non si può neppure liquidarla dicendole che non è legale abortire ed abbandonarla da sola ai suoi problemi. Chi si dedica alla tutela della vita sa bene quale impegno comporti l’aiuto nei confronti della vita nascente. Anche a San Marino esiste da tempo una rete di supporto nei confronti di donne che affrontano gravidanze difficili, una rete che coinvolge sia i servizi sociali gestiti dalla sanità pubblica, sia le associazioni di volontariato presenti in territorio sia singoli che supportano i bisogni di coloro che - anche per pudore - non sono facilmente visibili da una società che appare impegnata quotidianamente su altri fronti. Negli anni la rete di aiuto è fiorita e maturata a fronte di necessità sempre maggiori delle persone sole ed in difficoltà, come le donne senza lavoro e senza rapporti affettivi stabili che si trovano ad affrontare da sole una gravidanza non programmata. Ecco allora ad esempio che l’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, da anni presente in maniera esemplare nella vicina Rimini dove è impegnata nell’ accoglienza e nel recupero dei più fragili e ha attivato un numero verde per il sostegno alle maternità difficili. Anche in territorio sammarinese offre la possibilità di vivere l’esperienza della famiglia accogliente, una realtà dove le madri sole e con difficoltà di vario genere possono trovare non solo il supporto materiale e psicologico ma quello di una famiglia che le accoglie con calore, attenta non solo ai bisogni ma anche alle fragilità che una gravidanza non può che acuire quando si è sole. Ma la rete di aiuto non si esaurisce qui. La Caritas da anni è impegnata con la presenza di un mercatino a Borgo Maggiore i cui proventi sono destinati alle mamme e ai loro bimbi. I soldi raccolti servono per pagare a queste donne i canoni per l’affitto delle case o le utenze o per coprire ogni altra necessità. Sempre attraverso la Caritas a queste mamme vengono offerti il pacco alimentare, i buoni spesa fruibili presso i supermercati, l’abbigliamento e farmaci. Spesso i sacerdoti attingono dai proventi della Caritas per aiutare con progetti concreti le donne in difficoltà. E capita che si vedano ripagati, con non poca soddisfazione e gratitudine, con le richieste di battesimo per i piccoli che anche grazie a loro sono nati. Inoltre, l’associazione Accoglienza della Vita ha nell’ultimo anno incontrato varie donne seriamente decise ad interrompere la loro gravidanza; ma grazie al supporto di tanti e della rete presente in territorio ha aiutato queste donne a desistere ed oggi esse sono mamme, serene e felici della scelta compiuta. Certo, non si possono risolvere tutti i problemi e le difficoltà con la bacchetta magica, pensare questo sarebbe irrealistico; ma ciò che è tangibile è che l’impegno nel seguire queste donne e l’aiuto prestato sono fruttuosi non solo per la vita che assieme a loro fiorisce ma per le donne stesse, perché in generale esse acquisiscono la consapevolezza derivante dalla forza e dalla autostima nascenti dalla scelta fatta in favore della vita della loro creatura, invece del dispiacere conseguente ad una sconfitta come l’aborto. La testimonianza di queste realtà e di tante altre che operano nel nostro territorio rappresenta il contraltare ad un pensiero spesso distruttivo sull’uomo ed alla tendenza all’egoismo. Anche a San Marino ci pare che stia emergendo maggiore consapevolezza della necessaria tutela nei confronti della vita e molte associazioni, come quella delle Famiglie Adottive ed Affidatarie, il Germoglio, parrocchie ma anche singoli cittadini, stanno supportando le attività di chi è in prima linea a sostegno delle mamme e dei loro bambini. Quando la donna è sostenuta e non abbandonata a sé stessa e trova una rete di persone a cui stanno a cuore lei stessa ed il suo bambino la vita può fiorire ed è possibile aspirare ad una società migliore dove tutti sono amati e tutelati, a partire dal più piccolo e fragile ossia colui o colei che deve nascere.

Cs IL COMITATO UNO DI NOI

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