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Comunicato stampa associazione Al Nur- Iniziato il Ramadan a San Marino

7 giu 2016
Cristina Mercadini e Marisa Iannucci
Cristina Mercadini e Marisa Iannucci
Per 1,6 miliardi di musulmani, circa il 22% della popolazione mondiale, il 6 giugno è iniziato il Ramadan, il mese del digiuno. E’ il nono mese dell'anno, secondo il calendario lunare e costituisce un periodo eccezionale per i fedeli musulmani, poiché coincide con il periodo in cui il Corano venne rivelato al Profeta Muhammad per il tramite dell'Arcangelo Gabriele. Durante il Ramadan, dall'alba al tramonto, i fedeli pregheranno intensamente e si asterranno da cibo, bevande, fumo e rapporti sessuali. Alla fine del mese- dopo 29/30 giorni-ci sarà la grande festa del Eid al-Fitr , in cui ciascun membro della comunità darà in elemosina alle persone meno abbienti l’equivalente di un pasto per ciascun membro della famiglia. Durante il mese del Ramadan, i fedeli si trovano la sera in moschea per l’orazione del Tar?w?? che è una lunga preghiera straordinaria, oltre le cinque giornaliere, recitata dai musulmani un'ora e mezzo dopo il tramonto. Si tratta di una pratica non obbligatoria, ma molto raccomandata, e i musulmani praticanti vi partecipano regolarmente e con grande devozione. Da molti anni il Ramadan si celebra anche in Europa, e in Italia, dove secondo le ultime stime i musulmani sono 1,7 milioni, per la stragrande maggioranza famiglie. Come ha recentemente affermato monsignor Spreafico -presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei – quest’anno il mese sacro della fede musulmana si intreccia con il Giubileo della Misericordia. I musulmani residenti sul Titano sono circa 150, ma di più sono quelli che vi lavorano e arrivano per la preghiera. Dal 2012 l’associazione Al Nur, fondata e retta da donne musulmane italiane, ha aperto una sala di preghiera –l’unica moschea nel territorio della Repubblica- garantendo un luogo di culto per i fedeli. Purtroppo per motivi burocratici e tecnici, quest’anno la moschea -che si trova a Gualdicciolo, Castello di Aquaviva- non potrà garantire i suoi locali per la preghiera del Ramadan nelle prossime quattro settimane. In attesa che l’associazione completi nei suoi locali alcune necessarie pratiche richieste dalla normativa vigente- che richiederanno un po’ di tempo- si è reso necessario richiedere una sala alle istituzioni pubbliche che- per il momento- hanno dato una risposta negativa. Ciò ha causato amarezza e preoccupazione nel direttivo, che sa quanto sia importante per i fedeli e per le famiglie avere un luogo dove ritrovarsi nel Ramadan. La pratica religiosa comunitaria durante le feste è importante per tutte le comunità religiose. Per le minoranze, che spesso affrontano notevoli sforzi per autofinanziare i luoghi di culto, la sua attuazione, ove sia facilitata dalla disponibilità delle istituzioni, è uno strumento di integrazione concreto e efficace. Ci auguriamo che le istituzioni della Repubblica si prendano carico di questa difficoltà momentanea della associazione Al Nur, che in questi anni ha sostenuto tutte le spese e la responsabilità della gestione della moschea, e che si riesca a trovare un luogo idoneo per i restanti giorni del mese. Sarebbe un segno molto importante dopo la significativa esperienza del Forum del dialogo interreligioso, che si è tenuto il 27 febbraio scorso proprio sul Titano. Il Forum, dal titolo “Noi e l'ISLAM” ha trovato larghi consensi a cominciare dall'Alto Patrocinio della Reggenza, delle Segreterie agli Esteri, al Turismo, alla Cultura e di tutte le nove Giunte di Castello. Il Vescovo Mons. Turazzi ha dato un importante contributo, di cui ora si deve fare tesoro anche nelle pratiche politiche e civili. Viviamo, è vero, tempi difficili, e per questo bisogna tenere in gran conto le tradizioni e dei valori di questa terra e farne una forza proprio nei momenti più bui. Non è un caso, crediamo, che proprio qui, a San Marino, vi sia una moschea retta da donne. Non è stato facile, e non vi sono esperienze simili altrove. Crediamo che un laboratorio civile come questo vada sostenuto e protetto. Non è tempo di farsi prendere dalla paura. La paura si vince nella relazione, nella mutua conoscenza e nel sostegno reciproco. Dobbiamo rendere possibile a chi vuole un Islam di relazione e moderato, di poter dare voce a questo Islam. Il Forum del dialogo, solo pochi mesi fa, ci ha insegnato questo.

Marisa Iannucci, Vice presidente Associazione Al Nur - Centro islamico di San Marino

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