Logo San Marino RTV

Comunicato Stampa e deliberazione Consiglio Generale - Seduta del 20 dicembre 2016

21 dic 2016
Comunicato Stampa e deliberazione Consiglio Generale - Seduta del 20 dicembre 2016
Il Consiglio Grande e Generale, nella sua seduta di ieri, ha approvato con votazione palese, all’unanimità, un Ordine del Giorno che impegna il Governo ad intraprendere specifiche misure a favore dei civili in Siria.
Da oltre un anno la città di Aleppo è sotto assedio; gli scontri fra l’esercito e i miliziani continuano a mietere vittime fra la popolazione ancora presente sul luogo. La situazione, che sta sempre più assumendo i contorni di una vera e propria catastrofe umanitaria, è aggravata dalla difficoltà di evacuare gli sfollati rimasti e ricoverarli in zone sicure attraverso appositi corridoi umanitari.
L’OdG accoglie e condivide la posizione tenuta da San Marino, nel suo ruolo attivo di intermediario di pace nelle principali sedi internazionali. Lunedì scorso la Missione sammarinese a New York ha sostenuto una proposta di Risoluzione della Francia sulla creazione immediata di corridoi umanitari
in Siria, al fine di assicurare l’accoglienza in zone sicure alla popolazione civile in fuga dal conflitto.
La Risoluzione, che è stata approvata con voto unanime in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, prevede anche l’invio di personale umanitario dell’ONU ad Aleppo per garantire “un’evacuazione in dignità e in sicurezza, un accesso umanitario e la reale protezione dei civili”.
Nell’OdG si fa inoltre riferimento all’incremento del Fondo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale per il sostegno concreto agli sfollati siriani attraverso una sinergia fra pubblico e privato.
In ottemperanza all’OdG, che chiede al Governo il massimo sforzo nelle sedi internazionali, è di oggi la co-sponsorizzazione in sede ONU di una proposta di Risoluzione del Liechtenstein, sulla creazione di un Meccanismo di responsabilità per i crimini commessi in Siria. La proposta, che verrà portata oggi in Assemblea Generale, ha ricevuto l’appoggio convinto di San Marino, fra i primi Stati
ad aderire allo Statuto di Roma per la creazione della Corte Penale Internazionale. I crimini commessi in Siria sono infatti da considerarsi crimini contro l’umanità e devono essere perseguiti in quanto in violazione delle leggi umanitarie internazionali.
San Marino, 21 dicembre 2016/1716 d.f.R.


IL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE
nella seduta del 20 dicembre 2016
con votazione palese, all’unanimità,
approva
il seguente Ordine del Giorno:

“Il Consiglio Grande e Generale profondamente preoccupato dalle notizie provenienti dalla città di Aleppo, in Siria, da oltre un anno assediata e dove gli scontri tra esercito regolare e miliziani hanno coinvolto la popolazione, mietendo vittime tra i civili;
alla luce delle innumerevoli denunce da parte delle ONG, della crisi umanitaria e, non da ultimo, della difficoltosa strada per evacuare i civili rimasti in città e quindi della necessità di creare dei corridoi umanitari sicuri e, parallelamente, creare dei punti di accoglienza per gli sfollati;
in considerazione del ruolo di neutralità attiva che la Repubblica di San Marino ha sempre svolto e della nostra missione di intermediari di pace;
condividendo la posizione tenuta dalle delegazioni sammarinesi presso le Organizzazioni Internazionali, in particolare il sostegno alla risoluzione adottata ieri dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla presenza del personale umanitario delle Nazioni Unite ad Aleppo, impegna il Governo - a continuare a sostenere con forza, attraverso i propri rappresentanti nelle sedi internazionali,
la creazione immediata di corridoi umanitari in Siria, al fine di assicurare l'accoglienza in zone sicure alla popolazione civile in fuga dal conflitto;

- a riaffermare il ruolo attivo della Repubblica in ogni sede internazionale, al fine di perseguire il

mantenimento ed il ristabilimento della pace, mediante ogni possibile iniziativa;

- a incrementare il Fondo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale per destinare risorse al reperimento di strutture da campo e/o generi di prima necessità per l'accoglienza degli sfollati, da veicolare in loco tramite i più opportuni canali umanitari, mediante anche una sinergia tra risorse pubbliche e private.”

Riproduzione riservata ©