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Congresso di Stato: recenti posizioni CSDL

1 lug 2018
Congresso di Stato: recenti posizioni CSDL
L’arcano è ormai svelato.
Il Segretario Generale della Csdl è ossessionato dal nostro governo e lo è a tal punto da non perdere mai l’occasione pur di inasprire il livello della conflittualità, persino quando la ragionevolezza e la logica dovrebbero condurre ad assumere un atteggiamento più serio e responsabile.

Costi quel che costi il governo va mandato a casa, è questo l’obiettivo di Giuliano Tamagnini, che ultimamente più che Segretario Generale della Csdl appare essere il leader massimo dell’opposizione.
Pur di mettere in difficoltà l’attuale esecutivo tutto è legittimo, anche alimentare il caos nel settore bancario promuovendo improbabili stati di mobilitazione che ben poco hanno a che vedere con la tutela dei posti di lavoro.

È questa la realtà ed è una realtà piuttosto avvilente e triste dal nostro punto di vista, in quanto per il governo le organizzazioni sindacali rappresentano un interlocutore fondamentale per confrontarsi sulle scelte da adottare per dare risposte concrete e tempestive al mondo del lavoro e più in generale all’intero sistema economico della Repubblica di San Marino.

Non abbiamo problemi a riconoscere che in questi primi 18 mesi di legislatura in certe occasioni l’approccio del governo verso le organizzazioni sindacali poteva essere diverso e più dialogante, ora però va detto con altrettanta chiarezza che il Segretario Generale della Csdl ha un obiettivo politico ben definito - la caduta del governo - che lo porta a rapportarsi con noi con una posizione di pregiudiziale contrarietà anche quando da parte nostra c’è la massima disponibilità alla discussione e al ragionamento.

È comprensibile che per il Segretario Generale della Csdl fosse più semplice rapportarsi con i governi precedenti, in particolare con quelli degli anni “d’oro”, anni in cui tutto sembrava lecito e possibile e veniva giustificato da un Paese che cresceva a ritmi strabilianti.
Erano i tempi in cui sono state prese le principali decisioni di cui oggi l’intera comunità sammarinese paga a caro prezzo le conseguenze negative.

Il mondo è cambiato e l’auspicio è che prima o poi anche il Segretario Generale della Csdl se ne accorga, perché il governo riconosce a lui e alla organizzazione sindacale da lui diretta, un ruolo di straordinaria importanza per portare avanti in modo adeguato e efficiente il processo di risanamento e rilancio del nostro Paese, che non va realizzato contro qualcuno ma nell’interesse di tutti.

Il governo non è mai stato, non è e mai sarà contro la Csdl. Il governo insieme alla Csdl e a tutte le altre parti sociali vuole impegnarsi per dare una prospettiva seria e credibile ai sammarinesi, nella piena consapevolezza della complessità della situazione attuale.
In conclusione ci sia consentita una piccolissima battuta sull’affermazione di Giuliano Tamagnini, “un governo di bambini”: meglio i bambini di questo governo, che i ladri degli anni “d’oro”.

Comunicato stampa
Ufficio stampa Congresso di Stato

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