Il Congresso di Stato, riunitosi in mattinata, ha posto quale primo punto oggetto di discussione la questione riconducibile all’intervista andata in onda lo scorso venerdì in seconda serata nell’ambito del programma TV 7 di RAI 1.
Il Segretario di Stato all’Industria e Commercio, Marco Arzilli, ha reso nota la decisione del padre, Giuseppe Arzilli, titolare dell’omonima gioielleria di cui all’intervista citata, di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico di Amministratore Delegato della società, così come dall’incarico diplomatico di Ambasciatore non residente presso la Confederazione Elvetica. Lo stesso Segretario di Stato Arzilli ha altresì dichiarato di aver rimesso il proprio mandato nelle mani del Movimento politico “Noi Sammarinesi”, che esprimerà le proprie valutazioni nei prossimi giorni.
Nella stessa seduta Arzilli ha proposto, in analogia a quanto già fatto in altre circostanze, di indirizzare uno specifico esposto alla Magistratura Sammarinese al fine di chiarire l’intera vicenda, trovando l’assenso da parte dei colleghi di Governo. Si è pertanto deliberato di incaricare l’Avvocatura dello Stato di inoltrare l’esposto allo scopo di acquisire il filmato in forma integrale, valutare se esistano eventuali fattispecie di reato, nonché di appurare le modalità adottate nella costruzione del servizio televisivo.
Il Congresso di Stato reitera la propria ferma posizione già da tempo adottata, che non può e non deve prescindere dal percorso di trasparenza in atto, di rispetto del diritto e di un’etica civile, quali parametri di riferimento ineludibili del rinnovato sistema sammarinese. L’immagine e la reputazione assolutamente virtuose della Repubblica devono sempre essere difese e garantite al di là di episodi che non possono intaccarne la credibilità e l’autorevolezza. Per tale ragione occorre mettere in campo tutte le misure più efficaci e tempestive per contrastare quei fenomeni distorsivi che intendono vanificare i risultati raggiunti.
Allo stesso tempo, il Governo esprime la necessità che anche il rapporto italo-sammarinese sia mantenuto sui binari della lealtà e del mutuo rispetto, nell’ottica del riconoscimento dei passi compiuti insieme e dell’esigenza di onorare gli impegni comunemente assunti.
L’Esecutivo ha espresso la propria vicinanza al collega di Governo, riconoscendone il ruolo caratterizzato da un’azione energica improntata ad interventi concreti per lo sviluppo del Paese sulla strada della trasparenza. In questa direzione il Congresso di Stato, confermando la volontà di appurare la verità sull’accaduto e di tutelare l’interesse della Repubblica, rimarca la necessità che la vicenda non venga artatamente strumentalizzata al solo fine di delegittimare e destituire l’operato del Segretario di Stato Arzilli.
Il Segretario di Stato all’Industria e Commercio, Marco Arzilli, ha reso nota la decisione del padre, Giuseppe Arzilli, titolare dell’omonima gioielleria di cui all’intervista citata, di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico di Amministratore Delegato della società, così come dall’incarico diplomatico di Ambasciatore non residente presso la Confederazione Elvetica. Lo stesso Segretario di Stato Arzilli ha altresì dichiarato di aver rimesso il proprio mandato nelle mani del Movimento politico “Noi Sammarinesi”, che esprimerà le proprie valutazioni nei prossimi giorni.
Nella stessa seduta Arzilli ha proposto, in analogia a quanto già fatto in altre circostanze, di indirizzare uno specifico esposto alla Magistratura Sammarinese al fine di chiarire l’intera vicenda, trovando l’assenso da parte dei colleghi di Governo. Si è pertanto deliberato di incaricare l’Avvocatura dello Stato di inoltrare l’esposto allo scopo di acquisire il filmato in forma integrale, valutare se esistano eventuali fattispecie di reato, nonché di appurare le modalità adottate nella costruzione del servizio televisivo.
Il Congresso di Stato reitera la propria ferma posizione già da tempo adottata, che non può e non deve prescindere dal percorso di trasparenza in atto, di rispetto del diritto e di un’etica civile, quali parametri di riferimento ineludibili del rinnovato sistema sammarinese. L’immagine e la reputazione assolutamente virtuose della Repubblica devono sempre essere difese e garantite al di là di episodi che non possono intaccarne la credibilità e l’autorevolezza. Per tale ragione occorre mettere in campo tutte le misure più efficaci e tempestive per contrastare quei fenomeni distorsivi che intendono vanificare i risultati raggiunti.
Allo stesso tempo, il Governo esprime la necessità che anche il rapporto italo-sammarinese sia mantenuto sui binari della lealtà e del mutuo rispetto, nell’ottica del riconoscimento dei passi compiuti insieme e dell’esigenza di onorare gli impegni comunemente assunti.
L’Esecutivo ha espresso la propria vicinanza al collega di Governo, riconoscendone il ruolo caratterizzato da un’azione energica improntata ad interventi concreti per lo sviluppo del Paese sulla strada della trasparenza. In questa direzione il Congresso di Stato, confermando la volontà di appurare la verità sull’accaduto e di tutelare l’interesse della Repubblica, rimarca la necessità che la vicenda non venga artatamente strumentalizzata al solo fine di delegittimare e destituire l’operato del Segretario di Stato Arzilli.
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