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Consiglio Centrale Pdcs sulla convenzione del Polo della Moda

30 lug 2015
Consiglio Centrale Pdcs sulla convenzione del Polo della Moda
Consiglio Centrale Pdcs sulla convenzione del Polo della Moda
Ieri sera, mercoledì 29 luglio, nella serata, si è riunito il Consiglio Centrale del PDCS per una illustrazione di tutti gli elementi riguardanti la recente convenzione sottoscritta dall’Ecc.ma Camera con i promotori dell’iniziativa Polo della Moda, Borletti Group e gruppo DEA.

Prima della presentazione della Convenzione, il Segretario Gatti ha comunicato al Consiglio Centrale i passaggi compiuti in quest’ultimo mese dalla Maggioranza, nell’ottica di aprire un confronto più strutturato con il Partito Socialista, mirato alla definizione di una serie di obiettivi condivisi da realizzare, tra i quali le priorità riguardanti i Corpi di Polizia, Banca Centrale, l’Accordo di Associazione all’Unione Europea, l’Istituto Sicurezza Sociale, il Bilancio Previsionale 2016 ed i progetti di sviluppo.

Il Consiglio Centrale ha anche preso atto delle dimissioni dei Consiglieri Giardi e Giancecchi dall’UPR e delle motivazioni che li hanno condotti a tale decisione, confermando l’importanza del dialogo tra tutte le forze dell’area di centro e la disponibilità al confronto con i due Consiglieri - e con gli amici che hanno condiviso la loro scelta - sui temi che saranno oggetto delle prossime scelte politiche, auspicando una sempre maggiore capacità di condivisione, in risposta alla frammentazione politica del passato.

Dopo una serie di brevi interventi dei presenti sulla situazione politica è stata illustrata al Consiglio Centrale la Convenzione sul Polo della Moda, in ogni sua parte, per chiarire gli aspetti normativi riguardanti i benefici fiscali ed economici a favore dei promotori e gli impegni cui gli stessi dovranno far fronte a favore dello Stato.

Il Consiglio Centrale ha apprezzato l’impostazione offerta dalla Convenzione che adegua la normativa vigente alla portata dell’investimento, unico nel suo genere per dimensioni economiche e occupazionali, armonizzando le esigenze dei promotori con le priorità indicate dal Governo e dalla Maggioranza rispetto alla creazione di nuovi posti di lavori, al rilancio delle imprese ed alla tutela degli interessi dello Stato.

Una sintesi della spiegazione della Convenzione “per i non addetti ai lavori” sarà disponibile a breve sul sito del PDCS.

L’Ufficio Stampa del PDCS

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