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Corbelli (MdSI): "Paese in mano ad un coacervo di marionette. Occorre un’assemblea costituente"

3 ago 2017
Tarcisio Corbelli
Tarcisio Corbelli
La classe politica negli anni ha subito un involuzione. E’ degradata da uomini di stato, a marionette. Certo ci sono le doverose eccezioni, che si distinguono per rettitudine nella loro condotta istituzionale, e questo le fa emergere in un contesto dominato dalla mediocrità, conseguenza delle troppe pratiche corruttive che coinvolgono l’ambito istituzionale. Le differenze fra un uomo di stato e una marionetta, sono tante, ed hanno un evidente riflesso sulla qualità della gestione della società civile, presente e futura.
Gli uomini di stato, in ragione della loro competenza, etica e responsabile, hanno la capacità di dare centralità alla loro azione istituzionale, fornendo ai cittadini che li hanno eletti, quegli indirizzi sociali ed economici necessari per costruire una società civile, nel rispetto delle libertà personali. Un uomo di stato non ha bisogno di ammaestrare l’informazione per validare il suo percorso istituzionale. E’ lo spessore della sua azione a dare rilievo al suo agire, la capacità di contribuire a dare equilibrio all’ ambito giuridico e normativo. Un uomo di stato rafforza gli organismi istituzionali, proteggendoli da assalti corruttivi e parassitismi, non permette che venga svilita la loro funzione in difesa dei principi democratici.
Le marionette, non hanno centralità istituzionale, non hanno le capacità per sostenere questo ruolo. Dominati dal servilismo, grazie a strategie elettorali, di natura corruttiva, vanno a ricoprire ruoli istituzionali a cui non sanno dare dignità. Si muovono su sollecitazioni esterne di oligarchie economiche, senza nessun rispetto per la cittadinanza e delle loro esigenze sociali ed economiche. Ammaestrano l’informazione per dare rilievo alla loro azione, attraverso strategie di marketing istituzionale, che non hanno nessun rilievo sociale, ma sono utilizzate per mascherare l’uso indebito di risorse pubbliche, canalizzate verso interessi privati e privilegi. Le marionette non sanno dare peso agli organismi istituzionali, perché non hanno centralità istituzionale, sono il riflesso di sollecitazioni esterne a cui interessa solo del loro abuso, non hanno coscienza della loro importanza, nel mantenimento dei principi democratici, quelli scritti nel quotidiano per lo sviluppo presente e futuro di un paese. I principi democratici si rafforzano con le azioni istituzionali destinate a scrivere una storia di difesa della società civile e delle libertà personali e non con esercizi verbali ad effetto la cui sostanza è solo quella di mistificare una realtà di soprusi.
La classe politica è degenerata da un insieme di uomini stato, con conoscenza e cultura a supporto di una capacità di visione sociale ed economica, ad un agglomerato di uomini di partito capaci per la maggior parte di dare autoreferenzialità al gruppo politico di appartenenza e da questa forma di degrado si è sceso ulteriormente verso un ancor più avvilente, per l’ambito istituzionale, coacervo di marionette incapaci di sviluppare un pensiero personale e che hanno bisogno di continua propaganda per mascherare la loro pochezza istituzionale e la loro dipendenza da poteri esterni a quelli istituzionali.
E quando un paese è in mano all’ultimo livello raggiunto, del degrado politico istituzionale, il coacervo delle marionette, sempre con le doverose eccezioni, c’è la necessità di un moto di liberazione dall’ignoranza istituzionale, c’è la necessità di tornare all’autorevolezza ed abbandonare l’autoritarismo delle scelte imposte a difesa di interessi personali ed all’abuso di risorse pubbliche. E la migliore soluzione è quella di formare un’assemblea costituente per risanare l’ambito istituzionale e ritrovare quegli equilibri giuridici e normativi che un coacervo di marionette non può garantire. Un’assemblea costituente con il potere di fare emergere individualità che abbiano le capacità, ed il senso di responsabilità necessari per trascinare il paese, fuori da un’autocrazia delirante, che sta minando il presente e il futuro del paese. Un’assemblea costituente organizzata per dare meno spazio alla parte discorsiva, che sta soffocando il paese con un turbine di concetti, e dia più spazio alla parte progettuale, plasmata sul vivere civile, con uomini che sappiano prendersi le loro responsabilità decisionali e che mettano al centro della loro azione i cittadini e il territorio prima di tutto, ed attraverso questo dare dignità al pensiero politico di appartenenza e non interporre gli interessi del gruppo politico di appartenenza alla dignità di uno stato dei suoi cittadini e del suo territorio. Il paese ha bisogno di un insieme di uomini di stato che sappiano tracciare i confini del vivere civile, senza pretendere di organizzare in senso peggiorativo, la vita dei cittadini attraverso l’uso clientelare degli strumenti democratici e degli organismi istituzionali.

Comunicato stampa
Tarcisio Corbelli
Movimento Democratico San Marino Insieme

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