Ieri sera, giovedì 30 novembre, si è riunita l’Assemblea degli aderenti a Repubblica Futura.
Dopo un ampio riferimento sulla situazione politica e, in particolare, sugli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni, il dibattito – nella totalità degli interventi – ha rilevato la gravità dei comportamenti di una opposizione isterica e fanfarona che non esita a mettere in atto ogni inverosimile strumento, come le pesanti affermazioni sul “colpo di Stato” ed una raffica di esposti-denuncia, per destabilizzare il governo col solo risultato di minare la credibilità del nostro Paese e di creare imbarazzo nei rapporti con l’esterno.
La sceneggiata delle dimissioni di tre membri della Commissione Affari di Giustizia e la loro denuncia alla Gendarmeria; il rifiuto del presidente della stessa Commissione di riconvocarla nonostante la richiesta scritta di sei membri, venendo meno a un dovere istituzionale di cui dovrà rendere conto; il ricorso al Collegio Garante sul presunto conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato, costruito maldestramente e dichiarato inammissibile dal Collegio; le bugie diffuse a piene mani sull’azione eversiva del governo nei confronti della Magistratura ed il contestuale tentativo di bloccare i lavori della Commissione Affari di Giustizia per impedire la convocazione del Consiglio Giudiziario, sede naturale di confronto fra politica e Magistratura; le panzane circa la distruzione della registrazione della seduta della Commissione; la piazzata dei tre consiglieri dimissionari nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 22 novembre, sono la testimonianza di una opposizione che ha perso la testa e che si caratterizza solo per l’ex partitone diventato il rimorchio dei
rappresentanti dell’ultra sinistra, con altri soggetti – senza influenza alcuna –
ordinatamente accodati al binomio Dc-Rete, ormai consolidato.
L’Assemblea, dopo aver stigmatizzato questo polverone mai visto prima, ha preso atto dei provvedimenti in materia bancaria-finanziaria e del cambiamento avvenuto col nuovo corso di Cassa di Risparmio; ha esortato il movimento a proseguire, in collaborazione con la maggioranza ed il governo, verso la ristrutturazione ed il cambiamento in Banca Centrale, procedendo con celerità – e nel rispetto delle competenze – alla nomina dei nuovi vertici di via del Voltone; ha infine raccomandato la massima attenzione ai contenuti della prossima legge di Bilancio e al rilancio dell’economia, tema che dovrà essere al centro dell’azione politica del governo a partire dai primi mesi del prossimo anno.
Comunicato stampa
Repubblica Futura
Dopo un ampio riferimento sulla situazione politica e, in particolare, sugli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni, il dibattito – nella totalità degli interventi – ha rilevato la gravità dei comportamenti di una opposizione isterica e fanfarona che non esita a mettere in atto ogni inverosimile strumento, come le pesanti affermazioni sul “colpo di Stato” ed una raffica di esposti-denuncia, per destabilizzare il governo col solo risultato di minare la credibilità del nostro Paese e di creare imbarazzo nei rapporti con l’esterno.
La sceneggiata delle dimissioni di tre membri della Commissione Affari di Giustizia e la loro denuncia alla Gendarmeria; il rifiuto del presidente della stessa Commissione di riconvocarla nonostante la richiesta scritta di sei membri, venendo meno a un dovere istituzionale di cui dovrà rendere conto; il ricorso al Collegio Garante sul presunto conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato, costruito maldestramente e dichiarato inammissibile dal Collegio; le bugie diffuse a piene mani sull’azione eversiva del governo nei confronti della Magistratura ed il contestuale tentativo di bloccare i lavori della Commissione Affari di Giustizia per impedire la convocazione del Consiglio Giudiziario, sede naturale di confronto fra politica e Magistratura; le panzane circa la distruzione della registrazione della seduta della Commissione; la piazzata dei tre consiglieri dimissionari nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 22 novembre, sono la testimonianza di una opposizione che ha perso la testa e che si caratterizza solo per l’ex partitone diventato il rimorchio dei
rappresentanti dell’ultra sinistra, con altri soggetti – senza influenza alcuna –
ordinatamente accodati al binomio Dc-Rete, ormai consolidato.
L’Assemblea, dopo aver stigmatizzato questo polverone mai visto prima, ha preso atto dei provvedimenti in materia bancaria-finanziaria e del cambiamento avvenuto col nuovo corso di Cassa di Risparmio; ha esortato il movimento a proseguire, in collaborazione con la maggioranza ed il governo, verso la ristrutturazione ed il cambiamento in Banca Centrale, procedendo con celerità – e nel rispetto delle competenze – alla nomina dei nuovi vertici di via del Voltone; ha infine raccomandato la massima attenzione ai contenuti della prossima legge di Bilancio e al rilancio dell’economia, tema che dovrà essere al centro dell’azione politica del governo a partire dai primi mesi del prossimo anno.
Comunicato stampa
Repubblica Futura
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