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CSU: sulla finanziaria dal Governo solo provocazioni

3 dic 2018
CSU: sulla finanziaria dal Governo solo provocazioni
La CSU conferma lo sciopero a scacchiera dei dipendenti pubblici per protestare contro la decisione del Governo di scavalcare il contratto di lavoro e respinge il “tentativo provocatorio del Governo di rompere l’unità dei lavoratori grazie alla complicità dell’USL”. E’ ferma la posizione della Centrale Sindacale Unitaria dopo l’incontro di questa mattina a Palazzo Begni dove l’Esecutivo - solo verbalmente - ha ribadito l’intenzione di apportare comunque i tagli degli stipendi pubblici (articolo 34), con la sola novità che dovrebbero partire dal prossimo mese di aprile, invece che dal 1° Gennaio, aprendo nel frattempo la trattativa (?) per il rinnovo del contratto PA.

PROPOSTA IRRICEVIBILE. I Segretari generali, Giuliano Tamagnini (CSdL) e Gianluca Montanari (CDLS) hanno definito senza mezzi termini la proposta del governo “una provocazione che non cambia per nulla la sostanza della Finanziaria, inventandosi l’escamotage furbesco di spostare solamente la data di entrata in vigore dei tagli, peraltro già decisi dal Governo. Proposta che nasce da un accordo fatto sotto banco con l’organizzazione sindacale che si chiama USL, che ha l’unico obiettivo di rompere l’unità dei lavoratori, svendendo i diritti contrattuali e le loro retribuzioni”.

Si abbatte la no tax area dei pensionati dal 20% al 7%, “senza aver ancora fatto chiarezza sulla natura tecnica dell’intero ammontare del debito pubblico, che è arrivato a sfiorare quota 900 milioni”.

I segretari CSU hanno quindi sottolineato che lo sciopero dei dipendenti PA è la prima tappa di una mobilitazione più ampia che si concluderà con lo sciopero generale prima di Natale: “Insieme ai tagli delle buste paga dei lavoratori, nella Finanziaria c’è anche la proposta di tagliare le pensioni e il mancato trasferimento di 30 milioni di risorse dello Stato ai fondi pensione; mentre, senza battere ciglio, con questa Legge di Bilancio il Governo continua a trasferire 10 milioni di risorse pubbliche ai fondi di commercianti e artigiani che sono perennemente in passivo”.

“Oggi il taglieggiamento di stipendi, salari e pensioni colpirà i dipendenti PA ed i pensionati, ma con è possibile - insistono - accettare la solita politica che tenta di colpevolizzare a turno questa o quella categoria di lavoratori o cittadini solo per fare cassa e per dividere – senza scrupoli – il mondo del lavoro e la cittadinanza. Invitiamo quindi, ancora una volta, il Governo a ritirare il pacchetto di tagli e rispettare i contratti e la dignità dei lavoratori”.

SCATTA LO SCIOPERO NELLA PA. La CSU quindi conferma lo sciopero a scacchiera per 2 ore dal 4 al 12 dicembre dei dipendenti pubblici. “Siamo di fronte - aggiungono i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego e Servizi – non solo a una grave lesione dei diritti contrattuali, ma anche alla violazione di convenzioni internazionali sottoscritte dallo Stato di San Marino. In primis quella con l‘ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, sulla libertà sindacale. Convenzione che recita testuale: annullare un contratto significa annullare la libertà sindacale. La proposta del Governo di aprire la contrattazione lasciando però sul tavolo i tagli degli stipendi ha il sapore amaro della presa in giro. E l’USL, che afferma di essere un sindacato dei lavoratori, accetta senza porsi alcun problema queste palesi e gravissime violazioni di Leggi e convenzioni?”

“La dignità non si taglia”. Con questa parola d’ordine la CSU invita tutti i lavoratori della PA e salariati ad aderire alla mobilitazione: Queste le giornate e le modalità dello sciopero: martedì 4 dicembre lavoratori dell’AASS, AASLP, Poste, CONS e UGRAA; mercoledì 5 dicembre lavoratori dei Centri Sanitari, Servizio Territoriale, Servizio Minori, Servizio Disabilità, Casale la Fiorina, Farmacie, Scuole Elementari; giovedì 5 dicembre lavoratori della Scuola Superiore, Scuola Media, Università; venerdì 7 dicembre lavoratori della Scuola Superiore, Scuola Media, Istituti Culturali; martedì 11 dicembre lavoratori degli Uffici PA, Polizia Civile, CFP; mercoledì 12 dicembre lavoratori dei Servizi amministrativi dell’ISS, Ospedalieri, Scuole Infanzia, Asili Nido.

Cs Csu

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