È una vera e propria istigazione a non rispettare la legge di riforma tributaria quella recentemente lanciata dal presidente dell'OSLA Mirko Dolcini sulle colonne della stampa. Si faccia attenzione: un conto è esprimere una contrarietà politica alla legge, ben altra cosa è arrivare, invece, ad invitare gli operatori economici al non rispetto delle norme legislative. Questo trascende la normale dialettica politica, per diventare un atto di irresponsabilità con intenti destabilizzanti.
Quello del presidente OSLA è l'ennesimo attacco generalizzato alla legge di riforma tributaria e in particolare all'uso dello strumento della Smac in ogni transazione commerciale. La premessa alle sue invettive, è che non funziona niente, e la legge è tutta da buttare.
In primo luogo se la prende con i controlli, che a suo dire offendono gli operatori commerciali ed economici tenuti alla strisciata Smac. Ma come può prendersela con i controlli, che sono una normalissima attività amministrativa necessaria per il rispetto di qualsivoglia norma di legge; dal rispetto del codice della strada alle norme sul lavoro (contro il lavoro nero e abusivo), fino alle recenti norme contro il riciclaggio, con le quali il nostro paese si è incamminato, anche sulla spinta degli organismi internazionali, su una strada di maggiore trasparenza e legalità.
I controlli sono necessari tanto più che si tratta di categorie economiche i cui redditi dichiarati, notoriamente, da decenni sono poco credibili.
Certamente vi sono aspetti tecnici da migliorare o correggere, ma questo non significa che tutto l'impianto della legge sia da buttare, come sostiene il Presidente OSLA. Il relativo disagio legato all'obbligo della strisciata Smac anche per gli acquisti al di sotto dei cinque euro, che lo stesso Dolcini dipinge come un problema insormontabile e insopportabile, può essere facilmente superato, usando la stessa Smac come strumento di pagamento elettronico.
Del resto basta allargare lo sguardo a molti paesi nel mondo, in cui la moneta elettronica è lo strumento di pagamento più comune e utilizzato. Basta restare arroccati in questo becero e soffocante provincialismo!
La Smac è uno strumento moderno ed efficace che coglie le esigenze dei consumatori, così come dello Stato, che ha necessità di accertare in piena trasparenza i redditi reali dei propri cittadini, dopo decenni di pesantissima elusione ed evasione fiscale, finalizzata al contempo ad incentivare i consumi interni, a tutto vantaggio del commercio interno alla Repubblica di San Marino.
Quello del presidente OSLA è l'ennesimo attacco generalizzato alla legge di riforma tributaria e in particolare all'uso dello strumento della Smac in ogni transazione commerciale. La premessa alle sue invettive, è che non funziona niente, e la legge è tutta da buttare.
In primo luogo se la prende con i controlli, che a suo dire offendono gli operatori commerciali ed economici tenuti alla strisciata Smac. Ma come può prendersela con i controlli, che sono una normalissima attività amministrativa necessaria per il rispetto di qualsivoglia norma di legge; dal rispetto del codice della strada alle norme sul lavoro (contro il lavoro nero e abusivo), fino alle recenti norme contro il riciclaggio, con le quali il nostro paese si è incamminato, anche sulla spinta degli organismi internazionali, su una strada di maggiore trasparenza e legalità.
I controlli sono necessari tanto più che si tratta di categorie economiche i cui redditi dichiarati, notoriamente, da decenni sono poco credibili.
Certamente vi sono aspetti tecnici da migliorare o correggere, ma questo non significa che tutto l'impianto della legge sia da buttare, come sostiene il Presidente OSLA. Il relativo disagio legato all'obbligo della strisciata Smac anche per gli acquisti al di sotto dei cinque euro, che lo stesso Dolcini dipinge come un problema insormontabile e insopportabile, può essere facilmente superato, usando la stessa Smac come strumento di pagamento elettronico.
Del resto basta allargare lo sguardo a molti paesi nel mondo, in cui la moneta elettronica è lo strumento di pagamento più comune e utilizzato. Basta restare arroccati in questo becero e soffocante provincialismo!
La Smac è uno strumento moderno ed efficace che coglie le esigenze dei consumatori, così come dello Stato, che ha necessità di accertare in piena trasparenza i redditi reali dei propri cittadini, dopo decenni di pesantissima elusione ed evasione fiscale, finalizzata al contempo ad incentivare i consumi interni, a tutto vantaggio del commercio interno alla Repubblica di San Marino.
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