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CSU sull'infortunio sul lavoro alla Colombini: "si faccia piena luce sulla dinamica e sulle eventuali responsabilità"

31 lug 2020
CSU sull'infortunio sul lavoro alla Colombini: "si faccia piena luce sulla dinamica e sulle eventuali responsabilità"

Nelle ultime settimane si è verificata una anomala escalation di infortuni lavorativi piuttosto seri: si tratta di una casualità, o forse vi è un allentamento nelle misure di sicurezza e nei controlli? RSM 31 luglio 2020 - È un grave incidente sul lavoro quello verificatosi nella tarda serata di ieri nello stabilimento Colombini di Galazzano, accaduto a un giovane operaio nato nel 1989. Come riportato dal resoconto della Polizia Civile, nel controllare una macchina tranciatrice, per cause in corso di accertamento il lavoratore si è ferito procurandosi una lesione grave all'avambraccio sinistro. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Stato, per la gravità della lesione, è stato trasferito presso altro ospedale. La prognosi al momento è di 40 giorni. Questo infortunio è solo l'ultimo di una serie di incidenti sul lavoro piuttosto seri che nelle ultime settimane si sono susseguiti a San Marino. Nel denunciare questa situazione, ci chiediamo quali siano le cause di questa anomala escalation: si tratta di una casualità, o forse vi è un generale allentamento nelle misure di sicurezza e nei controlli? Tornando all'incidente alla Colombini, al momento siamo in attesa dell'esito delle indagini che auspichiamo permettano di ricostruire correttamente la dinamica del grave infortunio accaduto al giovane lavoratore. Chiediamo alle autorità competenti che venga fatta piena luce anche su questo ennesimo infortunio sul lavoro a San Marino, e che siano accertate le eventuali responsabilità. In particolare occorre verificare se la macchina che ha provocato al giovane lavoratore questa grave lesione - sulla quale sono stati apposti i sigilli per le indagini - non avesse difetti o fosse malfunzionante. Anche in questa circostanza, la CSU ribadisce l'assoluta necessità, in ogni azienda o ambiente di lavoro, di impostare il processo lavorativo evitando in partenza qualsiasi situazione di pericolo o di rischio per la incolumità degli addetti, in modo particolare quando i lavoratori devono gestire strumenti di lavoro pericolosi. Tutti i macchinari devono essere dotati delle massime misure di sicurezza e sottoposti a regolari controlli e ad una costante manutenzione, così come va assicurato che tutti i dispositivi atti a tutelare la sicurezza dei lavoratori siano a norma e pienamente funzionanti. La tutela della salute delle persone deve essere sempre la priorità assoluta nelle attività lavorative, e in questo senso occorre che venga fatto il possibile a tutti i livelli per affermare una vera cultura della sicurezza, investendo - da parte delle aziende - le risorse economiche necessarie, e anche riattivando i percorsi di formazione per gli RLS (Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza), che devono poter svolgere al meglio il loro ruolo. La CSU rivolge al giovane lavoratore della Colombini e a tutti i lavoratori coinvolti negli incidenti delle ultime settimane i migliori auguri affinché possano recuperare al più presto le migliori condizioni di salute.

Comunicato stampa
CSU


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