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Degrado bagni in centro storico: risponde la Segreteria al Territorio

22 ago 2019
Degrado bagni in centro storico: risponde la Segreteria al Territorio

Gentile Redazione, in riferimento alla segnalazione di alcuni anonimi visitatori in merito ai bagni della zona ex Stazione, visto che si fa riferimento all’Ufficio del Turismo si ritiene opportuno fornire alcuni elementi che si spera possano essere utili per chiarire una questione di grande importanza per l’immagine turistica del nostro Paese. Siamo fermamente convinti che i bagni siano il biglietto da visita di un Paese turistico e che farli trovare in cattive condizioni è come invitare qualcuno a cena e fargli trovare i topi sotto il tavolo. Su questo non ci sono dubbi. Alcune città o zone turistiche, anche a noi molto vicine, hanno risolto il problema eliminando completamente i bagni pubblici, per cui se uno ha necessità di servizi deve entrare in un bar e utilizzare i loro servizi a fronte di una consumazione. A San Marino i bagni pubblici a disposizione dei turisti, paragonati alle dimensioni del centro storico, sono veramente numerosi e gratuiti. In alcune zone vi sono dei problemi, legati principalmente al grande numero di ospiti che ogni giorno li utilizzano. Ci riferiamo in particolare alle zone di arrivo dei bus, dove gruppi interi di visitatori ricorrono ai bagni contemporaneamente e nel mucchio purtroppo ci sono anche diversi maleducati che non si preoccupano di lasciare il bagno come l’hanno trovato. Il servizio di pulizia, che viene regolarmente svolto, in questi casi non sarebbe sufficiente neanche se si prevedessero 4 passaggi al giorno, perché un servizio si può sporcare anche subito dopo l’intervento di pulizia, se arriva un pullman da 50 persone. Nei parcheggi dei bus sarebbe necessario un presidio fisso (magari facendo pagare una piccola cifra), unica soluzione, crediamo, per tenere il problema sotto controllo. Auspichiamo che questa ipotesi si possa presto realizzare, anche se non bastano un paio di migliaia di euro, come presuppone l’articolo. Una precisazione: il Motomondiale non costa a San Marino più di un milione di euro come riportato nell’articolo, ma 370.000,00 euro circa (327.818,10 euro di fee + 43.000,00 euro di spese promozionali), a fronte di una promozione internazionale del Paese di enorme valore, ben superiore ai soldi che si spendono. Come ormai tutti dovrebbero sapere, il fee in favore di Dorna viene suddiviso tra i partner, non sono tutti a carico di San Marino. Anche se è il nostro Stato che trasmette l’intera cifra, contemporaneamente incassa dai Comuni e Provincia la loro parte. Indipendentemente dall’idea che ha ognuno di noi su questo evento, prima di divulgare cifre a caso prendiamo informazioni, sono a disposizione di tutti.

La Segreteria di Stato


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