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Della Vedova a Rimini - "Rimini e la Romagna come centro nazionale di gestione delle risorse energetiche"

13 set 2022
Della Vedova a Rimini - "Rimini e la Romagna come centro nazionale di gestione delle risorse energetiche"

Questa mattina a Rimini il segretario nazionale di +Europa, Benedetto Della Vedova, ha presentato i candidati romagnoli alle elezioni politiche del 25 settembre. Accanto a lui Simona Viola, candidata al Senato nel collegio uninominale Rimini e Forlì-Cesena con +Europa per la coalizione di centrosinistra, e i candidati nei collegi proporzionali Nevio Salimbeni, Caterina Basevi, Paolo Giubelli, Anna Neri, Santiago Arguello, Matilde Marletta. “Siamo qui per batterci per l'Italia per le buone ragioni di libertà di questa straordinaria terra – ha affermato Della Vedova -: la Romagna e Rimini sono uno dei luoghi più aperti e accoglienti e libertari dell'Italia, quindi noi siamo per il modello di un'Italia aperta, che attrae talenti, attrae investimenti, attrae turisti che vengono in una terra libera”. “Siamo in campo per battere la destra di Salvini e Meloni – ha continuato -, vogliamo realizzare la nostra agenda come futura agenda di governo ed è possibile farlo a partire dalla Romagna rivoluzionaria, che non può accettare che l'Italia venga governata da sovranisti antieuropei reazionari sui diritti. Questo è il tema per cui ci battiamo”. “Siamo in campo per tenere ancorata l'Italia all'Europa, è un obiettivo che ha a che fare con la nostra economia, la nostra libertà. L'ancoraggio europeo non è una cosa astratta: significa scegliere il destino e il profilo dell'Italia nei prossimi anni. Essere protagonisti in Europa come lo siamo stati con Draghi, significa poter incidere nelle decisioni europee da protagonisti nell'interesse dell'Italia. Pensiamo al gas: Draghi è stato il primo a porre la questione di un tetto al prezzo del gas. Oggi si avvicina una decisione europea sul tema dell'energia e del gas e questo da solo ha portato il prezzo dell'energia a scendere”. “Con il Pnrr la risposta alla pandemia è arrivata solidale e potente da parte dell'Unione Europea e anche qui da Rimini diciamo a Meloni e Salvini giù le mani dal Pnrr. E' evidente che c'è l'inflazione, che bisogna rivedere qualche costo nei progetti, ma è altrettanto evidente che questi sono progetti di Next Generation EU che devono servire a fare un salto di qualità anche nelle infrastrutture. La riconversione digitale, la riconversione energetica, le infrastrutture e le riforme non sono questioni che possono essere messe di lato perché c'è una crisi contingente. Sono decisive per il futuro dell'Italia e della Romagna. Sottrarre questi soldi, spenderli per spesa corrente significa fare un torto enorme alle nuove generazioni e se l'Italia non è in grado di spendere bene quei soldi secondo gli obiettivi concordati con l'UE dovremo scordarci che in futuro questo schema, che ha portato 200mld all'Italia, possa essere replicato”. Simona Viola da parte sua ha evidenziato: “Ci stiamo giocando queste elezioni sul terreno dei collegi uninominali: chi prende un voto in più vince. +Europa è portatrice di una storia che riversa anche sul territorio della Romagna. In questi giorni incontriamo imprenditori, imprese, cooperative di cui è pieno il territorio e cogliamo anche da parte loro lo sconcerto per l'irresponsabilità con cui il centrodestra ha voluto questa crisi, per avere fatto cadere il governo Draghi agli esordi di una crisi gravissima economica ed energetica. +Europa riafferma un sostegno convintissimo all'azione energica di Mario Draghi per le famiglie e per le imprese in questa crisi del gas che è diventata una crisi delle bollette elettriche”. “E' molto interessante la natura della Romagna – ha concluso Viola - che grazie alle risorse naturali e alla particolare capacità imprenditoriale e visionaria, alla capacità di proiezione internazionale e alla capacità tecnologica che ha saputo esprimere, potrebbe diventare un vero e proprio centro nazionale di gestione delle risorse energetiche. Sole, acqua, vento sono risorse tutte nostre, gratuite. Le rinnovabili costano meno, si fanno più in fretta e sono la risposta nel medio e nel lungo periodo alle bollette che tutti i cittadini stanno vedendo arrivare”.





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