Logo San Marino RTV

Diocesi San Marino-Montefeltro: la camminata del risveglio

19 ago 2016
Diocesi San Marino-Montefeltro: la camminata del risveglio
Due anni fa erano più di mille persone. L’anno scorso altrettante, nonostante la pioggia. Quest’anno, a quanto è dato sapere, i pellegrini saranno molti di più.
Si tratta di un’antica tradizione che da vari anni è stata ripresa e rilanciata. Si chiama “Camminata del risveglio”: la domenica dopo la festa dell’Assunta, dai borghi del Montefeltro, dalla Repubblica di San Marino, ma ultimamente anche da Rimini, da Pesaro e da altrove, salgono numerosi pellegrini al celebre Santuario della Madonna del Faggio (comune di Montecopiolo - PU).
La maggior parte sale a piedi dal proprio paese percorrendo ore e ore di strada. C’è chi parte già dalla sera precedente e chi alle prime luci del mattino. Arrivano poi, nella mattinata, centinaia di persone in auto, perché impossibilitate ad unirsi dall’inizio a chi è in marcia dall’alba.
È suggestivo assistere agli incontri tra i gruppi che man mano salgono e vedere il corteo ingrossarsi come un fiume.
Anche quest’anno l’appuntamento è per tutti alle ore 9 presso la “Grande Croce” nel prato della sciovia.
Non è folklore! La gente viene quassù per un omaggio alla Madonna e per consegnarle una preghiera. Ogni anno, poi, viene suggerita un’intenzione comune: la pace, il ricordo dei fratelli perseguitati, la famiglia, etc.
Quest’anno il vescovo di San Marino-Montefeltro, Mons. Andrea Turazzi, di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia a cui ha partecipato insieme a 75 giovani della diocesi, propone una grande preghiera per l’educazione alle scelte vocazionali dei giovani.
Aderiscono all’iniziativa anche molti sindaci dell’entroterra della Val Marecchia, della Val Conca e della Val Foglia.
Dopo un momento di festosa presentazione dei gruppi verranno proposte alcune testimonianze di vita: persone che, dopo l’incontro con Gesù Cristo, hanno visto trasformata la propria di vita. Alle 10.30 verrà celebrata la Santa Messa nel piazzale antistante il Santuario (la chiesa non riesce a contenere tutti i partecipanti), a cui farà seguito la processione che si snoderà nei prati attorno, tra i canti e le preghiere, quasi una rappresentazione del mistero mariano della “visitazione”.
La festa poi ha la sua conclusione sui prati con l’allegria dello stare insieme.

Riproduzione riservata ©