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Diritti dei frontalieri, il CSIR intende avviare il confronto con il nuovo esecutivo sammarinese

9 feb 2017
Diritti dei frontalieri, il CSIR intende avviare il confronto con il nuovo esecutivo sammarinese
È un risultato molto importante quello ottenuto con l'approvazione all'unanimità, da parte dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna, della risoluzione che si prefigge di fornire maggiori tutele e garanzie per i lavoratori frontalieri occupati nella Repubblica di San Marino, e che impegna la stessa Assemblea a sollecitare il Parlamento Italiano a risolvere tali problematiche.
Una risoluzione presentata dalla Consigliera riminese Nadia Rossi, con la quale il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche ha avviato da tempo una proficua collaborazione sul tema dei diritti dei lavoratori frontalieri; la stessa Consigliera si è fatta portavoce presso l'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna delle ragioni del CSIR.
L'obiettivo del CSIR resta quello di superare ogni forma di ingiustificata disparità di trattamento tra lavoratori residenti a San Marino e residenti in Italia; innanzi tutto occorre riaprire la strada della stabilizzazione dei contratti di lavoro per gli stessi lavoratori non residenti nella RSM, e raggiungere la possibilità di usufruire dei permessi retribuiti per i lavoratori frontalieri che hanno necessità di assistere familiari con disabilità o che sono affetti da patologie invalidanti.
Il CSIR, nel proseguire la sua azione per la tutela e l'affermazione diritti dei lavoratori frontalieri, intende avviare il confronto con il nuovo Governo sammarinese per raggiungere i propri obiettivi, dopo che il confronto con il precedente Esecutivo è stato interrotto per effetto della crisi politica che si è verificata nei mesi scorsi.

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