Discussione sulla procreazione responsabile
Auspichiamo che il Consiglio Grande e Generale voglia portare anche a San Marino l’acquisizione di diritti civili già assicurati da diverse decine di anni in gran parte del mondo e che costituirebbero un passo importante a tutela della salute della donna sammarinese, costretta fino ad oggi a trasferte clandestine e costose, e che voglia parimenti compiere questo passo di civiltà verso l’autodeterminazione femminile. Chiediamo che la voce delle donne sia ascoltata e che si inizi a contrastare il silenzio su cui si fondano violenze e discriminazioni cui le donne sono sottoposte in casa e fuori.
Comunicato stampa
Comitato per i diritti civili e le libertà individuali