Domenica 29 Novembre marciamo per il nostro diritto a vivere in un mondo più pulito e più giusto

Domenica 29 Novembre marciamo per il nostro diritto a vivere in un mondo più pulito e più giusto.
A fine mese, nonostante i terribili fatti della settimana scorsa, partirà a Parigi la COP21, il vertice ONU sui cambiamenti climatici. Da molti considerato come il vertice più importante della storia contemporanea, dopo oltre 20 anni di negoziati punta a dare un contributo decisivo alla più grande sfida dell’era moderna: la lotta ai cambiamenti climatici.
L’obbiettivo è quello raggiungere un accordo universale, vincolante e ambizioso in base al quale tutti i paesi del mondo riducano le proprie emissioni di gas climalteranti, CO2 in primis, passando in maniera definitiva ad un sistema energetico basato su efficienza e sul 100% di energie rinnovabili.
Per questo alla vigilia dell’inaugurazione del vertice, il 29 Novembre, tutte le piazze del mondo si riempiranno di manifestazioni pacifiche, colorate e piene di speranza, in cui “sarà l’intera specie umana a chiedere ai propri rappresentanti di assicurare il proprio diritto a sopravvivere, nell’unico angolo di Universo dove questo ad oggi sia possibile”. La Marcia Globale per il Clima, promossa dalla community online avaaz.org e dall’organizzazione 350.org, si preannuncia come “la più grande manifestazione per il clima di sempre”.
Anche Rimini non è da meno. Appuntamento domenica 29 Novembre alle 15.00 in piazza Ferrari, da dove una decina di cittadini volontari, assieme a soggetti dell’ambientalismo quali SOS Adriatico, Legambiente Onlus, Greenpeace Italia e WWF Italia, marceranno in corteo per le vie del centro durante e sensibilizzeranno il pubblico su di una questione di primaria importanza, eppure ancora sottovalutata.
“Anche alla luce dei recenti attacchi terroristici di Parigi, dove la manifestazione principale è stata annullata per ovvi motivi di ordine pubblico, è importante che in tutto il resto del mondo ci si riunisca domenica 29 Novembre per marciare uniti e senza paura verso il futuro che vogliamo. Un futuro più pulito e più giusto, senza dipendenza da quel petrolio che mette ogni giorno di più a rischio la sicurezza dei nostri territori non solo contribuendo ai cambiamenti climatici in atto, ma anche finanziando regimi dittatoriali e terroristici. Il futuro dell’energia deve essere pulito, rinnovabile e democratico, cioè disponibile a tutti, come il sole”, dicono gli organizzatori.

Dott. Stefano Parmeggiani
Comitato organizzatore Marcia Globale per il Clima Rimini

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