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Elezioni politiche a San Marino: Messaggio ad elettori ed elettrici del vescovo Mons. Andrea Turazzi

16 nov 2019
Mons. Andrea Turazzi
Mons. Andrea Turazzi

Nell’imminenza del prossimo appuntamento elettorale che si terrà in Repubblica, il Vescovo di San Marino-Montefeltro, Mons. Andrea Turazzi, indirizza ad elettori ed elettrici il seguente messaggio.

Carissimi,

in questo momento di scelte importanti per la nostra Repubblica di San Marino propongo alcune considerazioni, consapevole del mio ruolo di pastore. Mi rivolgo in particolare ai sammarinesi che sono chiamati a scegliere i loro rappresentanti nel Consiglio Grande e Generale della Repubblica. Tutti siamo chiamati ad una grande responsabilità: la crisi economica è solo un aspetto, più drammatica quella valoriale che attraversa relazioni, famiglie, giustizia e coscienze. Guardo con rispetto tutti i candidati, indipendentemente dall’appartenenza partitica. Di qualcuno conosco quanto sia stata sofferta la decisione di partecipare. E questo fa onore. Fa pensare alla politica come servizio. Di tutti apprezzo il desiderio di dare il proprio contributo alla comunità e il proposito di cercare il bene comune. L’esempio di chi scende in campo incoraggia ad uscire da ogni forma di chiusura e indifferenza. L’individualismo, poi, è una tentazione sempre in agguato. L’appello che rivolgo a tutti è di partecipare, di valutare i programmi e di andare al voto domenica 8 dicembre (siamo fortunati rispetto ad altri Paesi dove non c’è democrazia e il voto è solo un rito vuoto). Andare al voto lo chiedono la Dichiarazione dei diritti dei cittadini sammarinese e le nostre tradizioni di democrazia e di libertà. Senza esercizio di responsabilità e di partecipazione si finisce per essere «sudditi piuttosto che cittadini». In tutti gli schieramenti ci sono giovani candidati. Questo è significativo e promettente per un duplice motivo. Senza nulla togliere agli adulti e agli adultissimi della politica, che portano competenze ed esperienza, i giovani testimoniano il superamento dei soliti pregiudizi che sfiduciano la prassi politica. Inoltre, i giovani possono offrire entusiasmo, proposte originali, rinnovamento. Politica è anche confronto, scontro, passione. Peggio è l’egoismo, secondo la celebre frase di don Lorenzo Milani: «Affrontare i problemi da soli è l’egoismo, sortirne insieme è la politica». Se confronto, scontro e passione devono esserci, non scadano mai in mancanza di rispetto, chiusura nella trincea del proprio interesse, o inimicizia. Avversari sì, nemici mai! Senza venir meno ai propri principi ideali e al mandato ricevuto è possibile il compromesso – intendo una mediazione virtuosa – sul “da farsi” in concreto per il bene comune. Mi aspetto siano attuate le proposte che sento più urgenti, riguardanti la famiglia, l’educazione, la scuola, l’università. Siano prioritarie le scelte in favore dei più deboli, di chi ha bisogno di solidarietà, di lavoro e di assistenza sociale, dei più deboli tra i deboli a cui non si deve negare il primo e fondamentale dei diritti, che è quello di vivere. Si possono trovare, ad esempio, altre strade per la tutela della maternità e per un dignitoso accompagnamento al fine vita, senza accanimento terapeutico e senza eutanasia. Questo dico con argomenti di ragione, da tanti condivisi, fondati sui grandi principi della Dottrina Sociale Cristiana: centralità e dignità della persona, solidarietà, sussidiarietà, bene comune. Come credente, e con tutti i credenti di questa Diocesi di San Marino-Montefeltro, assicuro la preghiera per il miglior svolgimento delle prossime elezioni con l’intercessione del Santo Fondatore. Auguro buon lavoro sia a chi formerà il nuovo governo, sia a chi si troverà nella minoranza a svolgere un compito altrettanto importante e necessario.

+ Andrea Turazzi Vescovo di San Marino-Montefeltro


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