Emergenza freddo: quasi duecento i posti letto attualmente impegnati, presidi giornalieri in strada con pasti, coperte e assistenza medica
Preso i punti di raccolta di via Madonna della Scala (Caritas) o nelle parrocchie delle città, è possibile inoltre donare indumenti e scarpe calde.
“L’impegno di questi giorni è massimo – spiega Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – per potenziare i servizi di accoglienza, pasto e monitoraggio ai senza fissa dimora e le persone più esposte. Purtroppo c’è anche chi dice no, e questo è uno dei miei più grandi rammarico, perché chi è abituato a vivere in strada spesso diffida anche di chi conosce. E i volontari delle associazioni che lavorano con noi sul territorio sono persone speciali che conoscono perché li vedono tutto l’anno, la mattina, passare anche solo per salutare, chiedere come va e offrire qualcosa di caldo. Per questo stiamo cercando di arrivare a convincere anche loro tramite la “mediazione” di altri senza fissa dimora, in un difficile, a volte estenuante ma altrettanto necessario lavoro di mediazione.
Sono aumentati i posti e i pasti caldi offerti, ma per implementare ulteriormente il servizio è importante rispondere all’appello che faccio mio per la raccolta di indumenti e coperte. Stiamo monitorando tutti i luoghi sensibili della città e siamo pronti per ogni ulteriore intervento si renda necessario nei prossimi giorni. Grazie ai ragazzi che scendono ogni giorno al gelo per portare anche solo un sorriso e vicinanza a chi, anche per questione di dignità o scelte umane a volte difficili da comprendere, rifiuta tutto il resto. Sono loro l’anima e il vero elemento insostituibile di questi servizi”