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Emilia-Romagna alla conta dei danni: oltre 111 milioni la prima stima inviata a Roma con la richiesta di stato di emergenza

1 giu 2019
Emilia-Romagna alla conta dei danni: oltre 111 milioni la prima stima inviata a Roma con la richiesta di stato di emergenza

E in attesa del riconoscimento nazionale dalla Regione 1,5 milioni di euro pronti subito per le somme urgenze Le risorse decise dalla Giunta regionale con un prelievo straordinario dal fondo di riserva per far fronte alle situazioni indifferibili create dall'ultima ondata di maltempo. Prosegue intanto la ricognizione dei danni di cittadini, imprese e agricoltura Bologna – L’Emilia-Romagna non perde tempo. Dopo l’ultima ondata di maltempo appena conclusa che ha creato ingenti danni e disagi a cittadini e imprese e ha messo in ginocchio ancora una volta l’agricoltura, la Regione ha deciso di intervenire subito stanziando 1,5 milioni di euro in attesa del riconoscimento, da parte del Governo, dello stato di emergenza nazionale. Le risorse, con un prelievo eccezionale dal fondo di riserva, serviranno per realizzare i primi interventi urgenti e indifferibili nei territori più colpiti. Si parte dalla sicurezza degli argini provati dalle piene straordinarie - solo per fare un esempio le 5 in meno di un mese che si sono susseguite nel modenese – al ripristino della viabilità interrotta a causa delle frane, ai servizi necessari per togliere dall’isolamento alcune frazioni e abitanti delle colline. E intanto si attende da Roma l’accoglimento dello stato di emergenza su una prima stima di danni pari a oltre 111 milioni di euro, di cui oltre 11 milioni di opere già eseguite o in corso di esecuzione, a cui però, nella relazione analitica che si sta raccogliendo e che sarà inviata nelle prossime settimane, andranno aggiunti anche i danni ingenti subiti da tutto il territorio emiliano-romagnolo, meno di una settimana fa. L’Emilia-Romagna ancora una volta quindi fa la sua parte a fianco di cittadini, imprese, aziende agricole dopo la firma del presidente, il 22 maggio, dello stato di mobilitazione regionale che aveva visto impegnati per far fronte all’ennesima ondata di maltempo di maggio, 163 volontari da altre Regioni (Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte e Toscana) e importanti contingenti di Vigili del fuoco e dell’esercito, oltre all’intero sistema di protezione civile regionale. Lo stanziamento di 1,5 milioni di euro servirà a finanziare gli interventi di somma urgenza sui fiumi e sulle frane a opera dei Servizi territoriali dell’Agenzia regionale di Protezione civile e a sostenere i Comuni nella risoluzione di alcune situazioni di frane particolarmente gravi per ripristinare la viabilità e togliere dall’isolamento alcune frazioni e case. /BB


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