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Estendere le detrazioni per l'affitto per gli studenti universitari, Arlotti scrive a Padoan e Orlandi

22 ott 2015
Arlotti
Arlotti
Le detrazioni per gli studenti universitari fuori sede tengano in conto solo la distanza chilometrica, ma anche il tempo che effettivamente occorre per raggiungere l’ateneo. E’ la richiesta contenuta nella lettera firmata, fra gli altri, dal deputato PD riminese Tiziano Arlotti e indirizzata al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e al direttore dell'Agenzia delle entrate Rossella Orlandi. Obiettivo, modificare la normativa sulle detrazioni per gli studenti fuori sede considerando anche le difficoltà materiali nel raggiungere le sedi accademiche per chi proviene da zone montane e svantaggiate nei collegamenti.
All’Università di Rimini la popolazione studentesca è di 5122 iscritti, prevalentemente della provincia di Rimini e limitrofe, ma c'è un’elevata capacità di attrazione da altre regioni dell’Italia (specie alcune aree della dorsale adriatica) e dall’estero. Inoltre sono numerosi i giovani residenti in provincia di Rimini, nelle zone più interne della Valmarecchia e della Valconca, che frequentano l’Università a Urbino o Ravenna.

Al momento la legge prevede la detrazione (del 19% entro un limite massimo di 2.633 euro) per le spese di affitto sostenute dagli studenti iscritti ad una Università in un comune diverso da quello di residenza, distante almeno 100 km e situato in una differente provincia. “Desta qualche perplessità che l’agevolazione tenga conto solo del criterio della distanza geografica dei 100 Km e non valuti invece anche il tempo materialmente necessario per raggiungere le sedi accademiche – si legge nella lettera -. La norma discrimina chi vivendo in aree impervie, seppur geograficamente più vicine di 100 km, per condizioni morfologiche dei territori o per inadeguatezza infrastrutturale impiega tempi ben superiori a quelli richiesti ordinariamente per coprire 100km”.

La richiesta a Padoan e Orlandi è perciò di superare la discriminazione integrando la norma ed estendendo così il beneficio della detrazione non solo alla condizione della distanza chilometrica, ma anche alle difficoltà materiali nel raggiungere le sedi accademiche.

Comunicato stampa

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