La farmacia dell'ospedale di Stato sta soffrendo una grave carenza d'organico, ed è molto vicina al collasso. Per effetto di sostituzioni non effettuate, mancano quattro addetti farmaceutici, ovvero quegli operatori che si occupano di tutta la parte organizzativa e logistica che precede la vendita al pubblico da parte dei farmacisti.
Questa carenza d'organico ha creato e continua a creare, quale inevitabile conseguenza, una situazione ormai insostenibile, che determina oltre che notevoli disagi per gli operatori anche significativi disservizi a danno degli utenti; in diversi casi i farmaci richiesti non sono disponibili.
Incredibilmente, si tratta di quattro figure che sono già previste nell'attuale organico, ma che non sono attualmente ricoperte. In ciò si assiste ad un rimpallo di responsabilità: da una parte la Funzione pubblica dice che l'ISS ha personale soprannumerario e quindi deve ricercare queste figure al suo interno, mentre l'ISS a sua volta sostiene che tra questo personale non vi sono figure idonee.
Le Federazioni Pubblico Impiego hanno già sollecitato più volte i due soggetti interessati, la Funzione pubblica e l'ISS, a trovare una soluzione, o attingendo dal personale dall'ISS, o dalle liste di avviamento al lavoro.
Uno dei paradossi è che si tratta di un servizio largamente in attivo per lo Stato. Che senso ha non consentire allo stesso servizio di funzionare adeguatamente? Tra l'altro, oltre ai disagi per gli utenti, si verifica anche una grossa perdita economica per lo Stato.
Nella giornata di lunedì le Federazioni incontreranno la Direzione ISS, auspicando che sia presente anche la rappresentanza della Funzione Pubblica. La richiesta sarà sempre la stessa: provvedere a ricoprire questi quattro posti mancanti per ripristinare la piena e corretta operatività della farmacia dell'ospedale.
Questa carenza d'organico ha creato e continua a creare, quale inevitabile conseguenza, una situazione ormai insostenibile, che determina oltre che notevoli disagi per gli operatori anche significativi disservizi a danno degli utenti; in diversi casi i farmaci richiesti non sono disponibili.
Incredibilmente, si tratta di quattro figure che sono già previste nell'attuale organico, ma che non sono attualmente ricoperte. In ciò si assiste ad un rimpallo di responsabilità: da una parte la Funzione pubblica dice che l'ISS ha personale soprannumerario e quindi deve ricercare queste figure al suo interno, mentre l'ISS a sua volta sostiene che tra questo personale non vi sono figure idonee.
Le Federazioni Pubblico Impiego hanno già sollecitato più volte i due soggetti interessati, la Funzione pubblica e l'ISS, a trovare una soluzione, o attingendo dal personale dall'ISS, o dalle liste di avviamento al lavoro.
Uno dei paradossi è che si tratta di un servizio largamente in attivo per lo Stato. Che senso ha non consentire allo stesso servizio di funzionare adeguatamente? Tra l'altro, oltre ai disagi per gli utenti, si verifica anche una grossa perdita economica per lo Stato.
Nella giornata di lunedì le Federazioni incontreranno la Direzione ISS, auspicando che sia presente anche la rappresentanza della Funzione Pubblica. La richiesta sarà sempre la stessa: provvedere a ricoprire questi quattro posti mancanti per ripristinare la piena e corretta operatività della farmacia dell'ospedale.
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