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Federazioni Pensionati CSU: "Cosa sta succedendo al sistema di sicurezza sociale di San Marino?"

31 gen 2016
Federazioni Pensionati CSU: "Cosa sta succedendo al sistema di sicurezza sociale di San Marino?"
Le Federazioni Pensionati CSU esprimono grande preoccupazione per quello che leggiamo sui giornali riguardo all’Istituto per la Sicurezza Sociale. Le persone anziane sono, per ovvi motivi, i maggiori interessati ad una sanità efficiente e di alta qualità. In un periodo come l’attuale, di revisione della spesa, a nostro avviso ci sono due settori nei quali più di ogni altro occorre fare ogni sforzo per mantenerne alta la qualità: l’istruzione e la sanità, proprio i comparti cioè che riguardano le nuove generazioni e le persone anziane. Il trattamento di queste due fasce di popolazione qualifica il livello di civiltà di un paese.

Il sistema di sicurezza sociale a San Marino è nato negli anni '50, grazie alla lungimiranza dei politici di allora, in tempi certamente meno felici sotto l’aspetto economico; chiediamo quindi ai politici di oggi uno sforzo congiunto per mantenere un'assistenza e uno stato sociale invidiati da molti.

I cambiamenti fatti nella Medicina di Base hanno portato un notevole scompiglio nelle abitudini dei pazienti. È giusto e senza dubbio lecito ammodernare e rinnovare i servizi, in una logica di risparmio ma anche di miglioramento delle prestazioni offerte; ma al momento di miglioramenti reali non se ne vedono.

Anzi, l’effetto ottenuto sembra essere solo un aumento di incombenze sia per i medici che per i pazienti; aspettiamo che in tempi brevi sia presa una decisione, possibilmente definitiva, su quale sarà l’organizzazione del servizio di Medicina di Base. L’obiettivo da raggiungere dovrebbe essere la semplificazione delle procedure eliminando quanto più possibile la burocrazia e utilizzando le notevoli potenzialità delle tecnologie oggi a disposizione.

Le defezioni di stimati medici dell’ultimo periodo sono il sintomo di un malessere presente nel sistema; a questo stato di cose la politica sammarinese e la dirigenza ISS devono porre rimedio. Ci aspettiamo in tempi brevi azioni precise e chiare che diano un concreto segnale di cambiamento; chiediamo di conoscere quali sono le intenzioni del Governo sulla sanità del nostro paese. Inoltre va risolto per i pensionati il problema dei troppi farmaci e parafarmaci a pagamento, specialmente quelli per le malattie croniche.


UNIFICAZIONE CASE DI RIPOSO

Le Federazioni Pensionati CSU prendono atto con soddisfazione dell’approvazione all'unanimità dell’Istanza d’Arengo che chiede la gestione da parte dell’ISS della casa di riposo Il Casale La Fiorina. Ribadiamo che le Federazioni CSU hanno espresso sin dal primo incontro con la Segreteria di Stato, avvenuto il 5 maggio 2009, la loro contrarietà ad una gestione privata della struttura.

La scelta del Consiglio Grande e Generale di accogliere positivamente l’Istanza d’Arengo è senz’altro dovuta alle 4mila firme raccolte in poco tempo, grazie all'impegno di un gruppo di cittadini, a sostegno della richiesta. Un numero di firme così alto non è mai stato raggiunto a San Marino, e ciò dimostra ulteriormente la giustezza della posizione delle Federazioni Pensionati CSU.

L’unificazione delle case di riposo nella struttura moderna di Fiorina è prevista per il gennaio 2017, tra soli undici mesi! Vi sono sul tavolo numerosi problemi da affrontare e risolvere perché ciò si verifichi correttamente e puntualmente. Per questo chiediamo al Governo e all'ISS un incontro che porti alla firma di un accordo che indichi in modo certo tempi e modi della suddetta unificazione.


FUPS-CSdL FNPS-CDLS

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