Femminile, Serie B: la San Marino Academy a Trento per il riscatto
Q.: Elisa, cosa non ha funzionato nel match interno contro la Fortitudo Mozzecane?
A.: “Dura digerire un KO così pesante, ma a mente fredda posso affermare che il Mozzecane è stata l'avversaria che mi ha impressionato di più finora: quadrate ed organizzate, hanno sempre cercato di costruire gioco partendo dal basso e questo mi ha colpito perché non è per nulla semplice farlo. Certamente noi abbiamo accentuato il gap commettendo errori individuali e collettivi; la loro intensità ci ha messo in difficoltà specialmente in fase di palleggio e questo ci ha tolto sicurezza”.
Q.: Adesso servirà resettare tutto e rialzarsi subito nella prossima gara contro il Trento Clarentia?
A.: “Personalmente la gara col Mozzecane è chiusa, dobbiamo voltare pagina, rimboccarci le maniche e lavorare in previsione di questa partita che ci attende. Non conosco il Trento, mi aspetto una nuova battaglia, difficile e determinante”.
Q.: Un bilancio di questi primi mesi con la San Marino Academy?
A.: “Fatico a fare un bilancio preciso perché sono arrivata a campionato in corso e a causa di motivi lavorativi non vivo con il gruppo l'intera settimana, però posso dire che siamo migliorate: abbiamo tanta strada da fare, ma l'importante è non fare il passo più lungo della gamba, procedendo piuttosto per step. Dobbiamo acquisire la consapevolezza di poter stare al vertice”.
Q.: Avevi lasciato il calcio anni fa, cosa ti ha spinto ha tornato sul rettangolo verde a distanza di tempo?
A.: “Lasciare il calcio quattro anni fa è stato tutt'altro che semplice e giocare mi è mancato fin dal primo giorno, ma un’insieme di varie dinamiche mi avevano portato a prendere questa importante decisione. Ho deciso di riprendere grazie anche a Gaia Mastrovincenzo, amica con la quale ho condiviso gran parte della mia carriera e che mi ha scritto nei mesi scorsi; la cosa mi ha fatto tanto piacere. Ci ho riflettuto a lungo ed eccomi qua: alla San Marino Academy ho trovato un gruppo formato da ragazze brave ed intelligenti, c'è un giusto mix tra esperte e giovani che hanno voglia di imparare e direi che questi sono ingredienti fondamentali per costruire qualcosa di grande”.