Sabato 19 settembre si terrà a Rimini presso il centro sociale Grotta Rossa di Via della Lontra 40 la decima edizione del DIYFEST!, festival interamente dedicato all’autoproduzione, organizzato in collaborazione con il collettivo antispecista Tabula Rasa.
L’etica del fai da te, nata e diffusa all’interno della cultura punk per quel che riguarda la produzione dei dischi e poi estesa ad altri aspetti della vita quotidiana, fino a diventare una vera e propria scelta di vita, sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone che, complice la crisi economica e una maggiore presa di coscienza dell’impatto ambientale dei propri acquisti, preferiscono autoprodurre ciò di cui hanno bisogno.
Il recupero delle tradizioni contadine, la riappropriazione e la trasmissione di un sapere antico e di un nuovo saper fare sono alcuni degli aspetti centrali della festa dell’autoproduzione che si svolge da cinque anni con cadenza semestrale presso il Centro Sociale Autogestito Grotta Rossa di Rimini. Cinque anni che hanno visto riunirsi al Grotta Rossa i giovani artigiani e i produttori locali del territorio romagnolo, un’occasione per condividere la propria esperienza, per scambiare competenze e nuove pratiche e per avviare nuovi progetti. Chiunque, previa comunicazione, può partecipare portando le proprie autoproduzioni, incluso l’artigianato, l’usato, i banchetti informativi e le distro di qualsiasi genere.
Tantissime le attività in programma. L’apertura al pubblico è prevista per le ore 14.00 con l’allestimento del mercatino e della mostra fotografica “A YEAR ON STAGE” di Stefano Belacchi, che raccoglie le foto scattate durante i concerti punk hardcore. Né tecniche né artistiche, bensì mosse, sfocate, non studiate, esattamente come il contesto in cui sono state scattate.
Alle 15.00 inizia il laboratorio aperto di cucina vegan: guidati da Mara (The Golden Poppy), i partecipanti impareranno a realizzare degli squisiti dolci, i cake pops.
Alle 15.30 ci sarà invece la presentazione del progetto RADIOSIMO, un libro nato da un blog che nel tempo è diventato anche un progetto nelle scuole superiori, dove l’autore, Simone Gabrielli, è spesso invitato per parlare con i giovani di razzismo, bullismo, omofobia e vita reale in base alle sue esperienze. Un racconto che prende vita quando la vita stessa si tinge delle sue tinte più vere e sincere, concrete e viscerali.
Alle 16.30 sarà la volta di uno dei momenti più attesi di questa edizione: la proiezione del film “ITALIAN PUNK HARDCORE 1980-1989” di Angelo Bitonto, Giorgio S. Senesi, Roberto Sivilia. Uscito a inizio settembre 2015, il film sulla prima scena hardcore punk italiana sarà presentato al Grotta Rossa da uno degli autori, Giorgio Senesi. Quasi 2 ore di interviste, foto, volantini e rare immagini dal vivo da più di 50 gruppi e oltre 60 protagonisti (etichette, editori di fanzine, ecc). Il film tratta delle origini dell'hardcore punk in Italia. Le città e i centri nevralgici. L'autogestione, i posti occupati, la politica. L'autoproduzione, le cassette a nastro e i dischi in vinile. Le etichette indipendenti. Le fanzine e il passaparola antagonista. I concerti, i raduni, le manifestazioni. Gli scontri, la violenza, gli eccessi, le droghe. Il rapporto conflittuale tra punk e stampa, i quotidiani e le riviste di costume. L'inizio, l'apice e il declino delle grandi band degli anni 80. Interviste a Raw Power, Wretched, Negazione, CCM, Indigesti, Kina, Peggio Punx, Impact, Upset Noise e molti altri.
La serata proseguirà con una cena vegan, realizzata con ingredienti che non causano crudeltà verso gli animali e, a partire dalle 18.30 con il concerto di sette band hardcore provenienti da Rimini, Forlì, Bologna, Verona e Taranto. Si alterneranno sul palco: Sud Disorder, Slander, Carnero, Siege Stompers, Hittin Random, Glances e Harta.
A fine serata, djset con musica trash per concludere con un po’ di leggerezza la decima edizione di un festival che è già di fatto entrato nella storia del DIY italiano.
L’ingresso per la giornata è di 5 euro.
In caso di pioggia tutte le attività saranno svolte negli spazi interni del centro sociale.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1043831865628373/
L’etica del fai da te, nata e diffusa all’interno della cultura punk per quel che riguarda la produzione dei dischi e poi estesa ad altri aspetti della vita quotidiana, fino a diventare una vera e propria scelta di vita, sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone che, complice la crisi economica e una maggiore presa di coscienza dell’impatto ambientale dei propri acquisti, preferiscono autoprodurre ciò di cui hanno bisogno.
Il recupero delle tradizioni contadine, la riappropriazione e la trasmissione di un sapere antico e di un nuovo saper fare sono alcuni degli aspetti centrali della festa dell’autoproduzione che si svolge da cinque anni con cadenza semestrale presso il Centro Sociale Autogestito Grotta Rossa di Rimini. Cinque anni che hanno visto riunirsi al Grotta Rossa i giovani artigiani e i produttori locali del territorio romagnolo, un’occasione per condividere la propria esperienza, per scambiare competenze e nuove pratiche e per avviare nuovi progetti. Chiunque, previa comunicazione, può partecipare portando le proprie autoproduzioni, incluso l’artigianato, l’usato, i banchetti informativi e le distro di qualsiasi genere.
Tantissime le attività in programma. L’apertura al pubblico è prevista per le ore 14.00 con l’allestimento del mercatino e della mostra fotografica “A YEAR ON STAGE” di Stefano Belacchi, che raccoglie le foto scattate durante i concerti punk hardcore. Né tecniche né artistiche, bensì mosse, sfocate, non studiate, esattamente come il contesto in cui sono state scattate.
Alle 15.00 inizia il laboratorio aperto di cucina vegan: guidati da Mara (The Golden Poppy), i partecipanti impareranno a realizzare degli squisiti dolci, i cake pops.
Alle 15.30 ci sarà invece la presentazione del progetto RADIOSIMO, un libro nato da un blog che nel tempo è diventato anche un progetto nelle scuole superiori, dove l’autore, Simone Gabrielli, è spesso invitato per parlare con i giovani di razzismo, bullismo, omofobia e vita reale in base alle sue esperienze. Un racconto che prende vita quando la vita stessa si tinge delle sue tinte più vere e sincere, concrete e viscerali.
Alle 16.30 sarà la volta di uno dei momenti più attesi di questa edizione: la proiezione del film “ITALIAN PUNK HARDCORE 1980-1989” di Angelo Bitonto, Giorgio S. Senesi, Roberto Sivilia. Uscito a inizio settembre 2015, il film sulla prima scena hardcore punk italiana sarà presentato al Grotta Rossa da uno degli autori, Giorgio Senesi. Quasi 2 ore di interviste, foto, volantini e rare immagini dal vivo da più di 50 gruppi e oltre 60 protagonisti (etichette, editori di fanzine, ecc). Il film tratta delle origini dell'hardcore punk in Italia. Le città e i centri nevralgici. L'autogestione, i posti occupati, la politica. L'autoproduzione, le cassette a nastro e i dischi in vinile. Le etichette indipendenti. Le fanzine e il passaparola antagonista. I concerti, i raduni, le manifestazioni. Gli scontri, la violenza, gli eccessi, le droghe. Il rapporto conflittuale tra punk e stampa, i quotidiani e le riviste di costume. L'inizio, l'apice e il declino delle grandi band degli anni 80. Interviste a Raw Power, Wretched, Negazione, CCM, Indigesti, Kina, Peggio Punx, Impact, Upset Noise e molti altri.
La serata proseguirà con una cena vegan, realizzata con ingredienti che non causano crudeltà verso gli animali e, a partire dalle 18.30 con il concerto di sette band hardcore provenienti da Rimini, Forlì, Bologna, Verona e Taranto. Si alterneranno sul palco: Sud Disorder, Slander, Carnero, Siege Stompers, Hittin Random, Glances e Harta.
A fine serata, djset con musica trash per concludere con un po’ di leggerezza la decima edizione di un festival che è già di fatto entrato nella storia del DIY italiano.
L’ingresso per la giornata è di 5 euro.
In caso di pioggia tutte le attività saranno svolte negli spazi interni del centro sociale.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1043831865628373/
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